CAPITOLO I.

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Massimiliano appena arrivato a San Remo, non credeva proprio che la prima persona che avrebbe incontrato potesse essere proprio lei, Maria Esposito. La sua collega di lavoro in mare fuori, la Rosa di Carmine.

Lentamente le si avvicinò accorciando le distanze e mettendole una mano dietro la schiena, Maria dalla sorpresa fece cadere una delle cuffiette che l'avevano tenuta per un paio di ore fuori dal mando, ma appena i suoi occhi incontrarono quelli di Massimiliano un sorriso dolce le si dipinse sul volto.

- Massi, cavolo mia hai spaventata-

Disse divertita, lui ricambiò il sorriso per poi chinarsi e raccogliere la cuffietta bianca che era appena caduta a terra, si mise la cuffia per sentire cosa Maria stesse ascoltando prima del suo arrivo.

Era la canzone di Liberato "M staje appennenn" con quella canzone, Rosa aveva lasciato che i suoi sentimenti per Carmine prendessero vita nel suo cuore, almeno questa era la spiegazione della scena girata con sotto fondo quella canzone.

Lui le sorrise.

Lei fece lo stesso in imbarazzo.

Dopo quel piccolo momento tra loro, la giornata continuò tranquilla tra interviste varie, fino alla serata del san remo dove loro suo palco hanno recitato il loro monologo contro la violenza di genere e sulle donne, Massimiliano per tutto il tempo aveva cercato di non guardare verso Maria, risultando freddo durante qualche loro interazione, ma cavolo se quella sera era bellissima era dir poco e lui non poteva cadere in certe tentazioni.

Si era sciocco, aveva una fidanzata ma dopo che avevano girato certe scene molto intime insieme , Massimiliano non riusciva più a toglierle dalla testa, quelle immagini e le carezze che si erano dati anche se per finta, lui non le aveva recitate affatto...

La serata giunse al termine , dopo qualche altre intervista e dopo la festa organizzata nella Hall, Massimiliano e Maria si affrettarono a prendere la stessa auto che poi li avrebbe accompagnati al loro Hotel, era lo stesso per tutti, ma visto che Maria si sentiva poco bene aveva deciso di andarsene prima degli altri e Massimiliano non se le era sentita di lasciarla sola, così tornò anche lui all'hotel.

- Non dovevi accompagnarmi Massi, potevi rimanere ancora alla festa -

Lui alzò le spalle mentre tirava una boccata dalla sua sigaretta.

- Non mi andava di lasciarti da sola, e poi mi stavo annoiando non mi andava più di stare in mezzo a quella confusione -

Su questo erano completamente opposti, lei era più il tipo da festa mentre lui da restare a casa tranquillo.

- Grazie comunque -

Rispose lei sorridendo, la testa le girava, non sapeva se era perché aveva bevuto troppo, ma iniziò a barcollare fino ad attaccarsi con il braccio a quello di Massimiliano, lui rimase fermo ma non la spostò perché aveva capito che non stava bene.

- Hai qualcosa per il mal di testa? Se vuoi ho con me un antidolorifico -

Maria gli sorrise dicendo che non ne aveva portati, così insieme si diressero nella stanza di Massimiliano perchè lui poteva darle qualcosa.

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