Massimiliano come solito fare, si svegliò molto presto, prese alcuni biscotti dalla dispensa e un succo d'arancia.
Mentre faceva colazione, aveva preso il cellulare per perdersi nel guardare la foto di Maria che gli aveva inviato la sera prima.
Si ritrovò a sorridere da solo come uno scemo mentre con il pollice accarezzava lo schermo immaginandola con lui.
Velocemente finì di fare colazione, poi scrisse un messaggio ad Elena dicendole che doveva stare fuori qualche giorno per un mini evento a cui l'avevano invitato, non gli importava di dire dove e cosa si trattava, anche perché era una bugia.
Per fortuna lei era molto presa dal suo lavoro che evitò di fargli domande.
Massimiliano si precipitò in stazione per fare un biglietto per Torino.
Non voleva aspettare ancora troppo tempo, sentiva il cuore a tre Mila mentre pensava a lei che presto l'avrebbe rivista.
Maria gli aveva parlato del teatro dove stavano facendo le prove e dove la sera si esibivano, deciso a raggiungerla subito, una volta che il treno quel tardo pomeriggio l'aveva portato più vicino a lei, prese un taxi e gli indicò dove portarlo.
Così raggiunto il teatro si sentì sempre più vicino a lei, entrò dentro quasi correndo, almeno fino a quando delle guardie non lo fermarono ma per fortuna lo riconobbero subito e pensando che era ospite assieme al cast non gli fecero molte domande.
"Maria fai presto, sei la solita ritardataria"
Si sentì urlare dietro una tenda, Massimiliano la vide mentre cercava di raggiungere i suoi colleghi,sorrideva e automaticamente anche lui iniziò a sorridere, lei non l'aveva visto, era di spalle, seguiva un gruppo di amici che neanche avevano notato la sua presenza , così l'afferrò per un polso e la trascinò dentro uno stanzino.
"Ma che..."
L'attrice spaesata non l'aveva mica capito fosse lui, anzi credeva che qualcuno stesse per rapirla, iniziò persino a ricordare gli ultimi avvenimenti belli che aveva vissuto nell'ultimo periodo mentre si vedeva già morta per mano di qualche sconosciuto.
Ma nello stanzino tutto fu più chiaro, quelle mani le avevano circondato la vita e lei aveva
aperto gli occhi che poco prima aveva chiuso , nel tentativo di urlare sperando che qualcuno la salvasse, Massimiliano le aveva tappato la bocca con una mano.
Si ritrovò stretta nel suo abbraccio e il suo profumo la tranquillizzò immediatamente.
"Massi, sei impazzito? cosa ci fai qui"
"Sono venuto a salvarti come ti avevo detto ieri nella diretta"
Le sussurrò in un orecchio mentre le mani gliele portava sul suo petto e la riempiva di baci nel collo, Maria sorrise beandosi di quei baci e di quel momento così clandestino.
Com'era possibile che i baci migliori se li scambiavano sempre chiusi in uno sgabuzzino, come nella serie TV.
"Mi hai fatto prendere un colpo"
Disse liberandosi a malincuore dal suo abbraccio, i due si guardarono negli occhi, mentre qualcuno stava continuando ad urlare il nome di Maria.
"Non andare, resta con me"
Le sussurrò baciandola e premendo il proprio corpo su quello della ragazza, nel tentativo di tenerla il più possibile stretta a se, Maria sgranò gli occhi quando sentì l'intimità di Massimiliano premere contro la sua gamba, era palesemente eccitato, forse per il momento così clandestino e la paura di essere scoperti, anche lei iniziava a sentire un bruciore al basso ventre, si limitò a non rispondere e baciarlo con più foga, la mano si mosse istintivamente andando a cercare il rigonfiamento del jeans.
"Tu sei pazzo"
"si, ma sono pazzo di te"
Le disse mordendole il labbro inferiore, lui si fermò quando la mano tremante di lei riuscì ad abbassare la zip dei pantaloni, le urla dei colleghi che la cercavamo da per tutto e la situazione lo stavano facendo uscire fuori di testa, chiuse gli occhi quando sentì la mano di lei afferrare la sua erezione e iniziare a massaggiarlo delicatamente.
Non era mai stata così intraprendente, si vergognava ancora nel fare certe cose, e lui non voleva che le facesse se non mossa da se stessa.
Quando l'aveva sentita toccarlo, aveva capito che lo voleva.
Non voleva fare l'amore con lei in uno stanzino, ma le era mancata così tanto che in quel. momento stava perdendo ogni barlume di lucidità.
Massimiliano le abbassò i pantaloni in pelle e le mutandine sospirando contro la sua bocca quando anche lui iniziò a toccarla, la sentì bagnata e vogliosa di quelle attenzioni , si diedero piacere a vicenda chiusi nel silenzio di quello sgabuzzino, si sentivano solo i loro gemiti e i loro baci.
-----------------------------------------------------------
Maria raggiunse i colleghi dopo aver lasciato da solo a riprendersi Massimiliano, non avrebbero detto a nessuno che era lì, non l'avevano visto i suoi colleghi quindi lei gli aveva dato la chiave della sua stanza spiegando dove si trovava, l'avrebbe aspettata li tutto il giorno.
"Insomma, stavamo per chiamare la polizia che fine avevi fatto "
La rimproverò il coreografo, Maria si scusò dicendo che era stata in bagno, che il giorno prima aveva di sicuro mangiato qualcosa che le aveva fatto male, una scusa banale ma che aveva convinto tutti.
Le prove erano iniziate tranquillamente, almeno fino a quando una delle ballerine non si scontrò accidentalmente con Maria facendola cadere a terra e urlare di dolore mentre si teneva stretta la caviglia.
"Maria scusami! ragazzi chiamate il medico"
Urlò la ballerina inginocchiatasi accanto a lei e preoccupata per le sue condizioni.

STAI LEGGENDO
Realtà
RomanceRosa Ricci e Carmine Di Salvo Massimiliano Caiazzzo e Maria esposito Quando la finzione diventa realtà e non riesci più a fingere, come s possono tenere a bada i sentimenti?Quel Sanremo 2024 cambierà ogni cosa.