4. | 2NITE |

346 24 3
                                    

Lisa's POV:
Flavia ed io arrivammo giusto in tempo al locale.
Non c'erano tante persone, a parte qualche bodyguard fuori, vi era solo gente che aspettavano l'apertura dei cancelli per introdursi senza fare troppa fila.

F: «ma che dobbiamo aspetta le 21:30 adesso?»
L: «non lo so Fla, aspettiamo 10 minuti poi scrivo a Daniele»

Non capivo come faceva Flavia a fidarsi così tanto nonostante non conoscesse neanche il mio ex migliore amico. Non gliene avevo mai parlato proprio perché ho sempre voluto evitare l'argomento, anche se dopo averci discusso al telefono, vidi un piccolo cambiamento in lui.
Magari stavamo tutti crescendo e basta, oppure era solo un mio pensiero per "giustificare" il passato.

I minuti passarono ma, per fortuna, in lontananza vidi una figura familiare: si stava avvicinando Danien.

Non lo vedevo da troppo, era cambiato di aspetto fisico, aveva i capelli più lunghi e sembrava leggermente guarito, lo si capiva dal sorriso che aveva stampato in faccia.

D: «Ciao Lisa! Che bello rivederti...»
Mi diede un abbraccio molto profondo, non ci ero più abituata alla sua forza.
L: «Hey!..»
Dissi ridendo ricambiando l'abbraccio.
L: «comunque lei è la mia migliore amica Flavia»
La indicai sorridendo. 
F: «piacere mio»
Gli porse la mano come farebbe una ragazza di classe anche se vidi il disagio negli occhi del ragazzo che non era abituato a tanta educazione.

D: «volete rimanere qui o entriamo?»
Ci fece segno di seguirlo sotto le scale di sicurezza del posto.
Entrò dal retro da una piccola porta controllata da un bodyguard che ci fermò, negandoci l'accesso al privè.

BG (Bodyguard): «che pensate di fare ragazzine? La serata inizia alle 21 e 30/22:00 aspettate e ritornate da dove siete venute»

Mi innervosii un pochino e cercai di spiegarmi.
L: «scusi signore ma noi veramente dobbiamo entrare col ragazzo che è passato...»

Non feci in tempo a finire la frase che l'uomo si mise davanti la porta coprendola del tutto.

BG: «senti regazzì, non sei ne la prima ne l'ultima che viene qui con queste scuse del cazzo. Aspetta l'inizio della serata e poi avrai la possibilità di entrare. Sennò puoi anche andartene...»

Venne bloccato subito.
Si avvicinò Daniele notando che flavia ed io non eravamo dentro con lui.

D: «fra loro stanno con me, possono entrare»
Disse il ragazzo alla guardia, che subito, senza scusarsi, si spostò dalla porta lasciando libero il passaggio.

Entrai e mi voltai.
L: «sono proprio stronzi questi bodyguard»
Dissi alla mia migliore amica che annuì infastidita.

Entrando e salendo le scale, notammo il back del palco dove di solito i DJ o gli ospiti si esibiscono.
Me lo aspettai molto diverso da come si presentava, era pieno zeppo di fili ovunque, strumenti di riserva e tante, tantissime bottigliette d'acqua.

D: «l'hai portata la chiavetta?»
Tirai fuori dalla borsa la pennetta e gliela passai.
L: «spero vada bene, non sono un'esperta di queste cose ma penso che sia buona, l'ho trovata nel cassetto»
D: «si si tranquilla, è una pennetta normalissima»

Dissi imbarazzata dalla figura che avevo appena fatto.
In tutto questo notai il disagio di Flavia.
Di solito parlava molto anche con gli sconosciuti, ma in quel momento era più sulle sue, quindi cercai di aprire un discorso per farle uscire dalla bocca qualche frase.

L: «sei pronta per sgabberare?»
F: «non so, lo sai che non sono capace»
Disse per poi prendere il telefono e spostare la sua attenzione su di esso.

Sospirai e capii che in quel momento non voleva parlare, le lasciai i suoi spazi e cercai di impicciarmi sul lavoro che stava facendo quell'altro.

Passarono altri minuti ed erano praticamente le 21.
Sperai di divertirmi in serata, almeno avrei trascinato con me flavia che sembrava di cattivo umore, ma la capivo: si trovava in un posto sconosciuto dopo esser partita con aspettative abbastanza alte, non si poteva biasimare.

D: «ok ragazze io ho fatto, se andate nell'altra stanza vi presento i ragazzi che suonano stasera»

Flavia si alzò dalla sedia a cui ormai si era affezionata per tutto il tempo che era rimasta seduta.

Le tirai un'occhiata che voleva palesemente dire "non me lo sarei mai aspettata da te" ovviamente ironico.

L: «dai andiamo»
Le dissi facendo la vaga.

Daniele che si era avviato prima di noi, chiamò i suoi amici e tutti e tre, arrivarono in tempo.
D: «ragazze, loro sono Enrico in arte Fiks, Francesco in arte Plant e Matteo in arte Theo, ragazzi, loro sono Lisa e... Flavia se non ricordo male»

Rimasi abbastanza colpita da come si erano presentati i tre ragazzi.
Dalle foto non rendevano come nella realtà.
Il più alto era indubbiamente Fiks, con la sua lunga cresta fucsia, il più capellone però era Plant, aveva i ricci blu intorno a tutto il viso che gli coprivano per un pelo gli occhi ricoperti da make up di lacrime finte.

Poi c'era Theo.

Sembrava il più serio di tutti, anche lui con l'altezza non scherzava ma la cosa che mi paralizzò di più era il suo sguardo.
Sembrava un vampiro: aveva le occhiaie rosse che gli arrivavano per terra e un tatuaggio sullo zigomo con scritto "BAD" in rosso. Onestamente stentavo a credere che avesse davvero 35 anni. Se li portava davvero bene.

Tutti e tre sembravano dei tossici pippati ma allo stesso tempo persone con tanta esperienza dietro le spalle, erano molto espressivi e questa cosa mi colpì al fondo del cuore.

Fi: «bella regà, che dite?»
Disse il porcospino come se ci conoscesse da una vita.

L: «piacere mio Lisa, sono contenta di conoscervi, lei è la mia migliore amica»
Flavia salutò facendo un sorrisetto.

Mi diede un colpetto crudo al fianco come per dirmi che mi avrebbe spiegato qualcosa in seguito.

F: «posso chiedervi quanti anni avete?»

Sapevo che fece quella domanda solo per avere la conferma che il broccolino avesse quell'età matura.

P: «io ne ho 23, lui disse indicando Fiks 33 e Matteo 35. Si Theo sembra molto più giovane di quanto penZiate»
Disse facendo una vocina al quanto strana che mi fece scappare un sorrisetto.

F: «capito, io e Lisa abbiamo 19 anni comunque»

Theo alzò lo sguardo.

Non so perché ma mi creò una strana sensazione.
Cercai di guardare altrove per non incrociare il suo sguardo col mio.

Oggi mi sarei dovuta divertire, non potevo mica "rubare" il ragazzo bersagliato dalla mia migliore amica, no?

⚠️Spazio Autrice⚠️
Uee, ecco il quarto capitolo!😼💞
Ragazzi e ragazze, domani penso che continuerò il quinto, fatemi sapere cosa ne pensate di questa storia e se vi sta piacendo!
Un bacio a tutti i bimbi sad 💋💚💙🩷

Pepsi & Coca // TheøDove le storie prendono vita. Scoprilo ora