10. | ELISA |

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Lisa's POV:

Lisa
"Oi"

Inviai il messaggio. Probabilmente non mi avrebbe risposto, almeno non avrebbe capito fossi io.
Se non fosse per la mia foto profilo.

Aspettai qualche minuto e mi venne un sonno stracciante, erano quasi le 5 e iniziavo ad avvertire il coma. Mi sarei svegliata molto probabilmente alle 8 di mattina.

Ultimamente sto dormendo davvero poco. Purtroppo ho avuto tanti, tantissimi problemi d'insonnia. La mattina del sabato, mi sveglio verso le 7/8, fumo una sigaretta sul balcone e metto a posto la mia stanza. Verso le 10, mi accendo un'altra sigaretta e mi sento la musica mentre provo a sperimentare nuove tecniche di make up. Alle 11, tendo sempre a guardarmi una serie televisiva, ultimamente mi ero fissata con le serie "Shameless" e "Skins". Mi rivedevo tantissimo in entrambe. Alle 12 e mezza, iniziavo a preparare il pranzo per mia madre, per mia sorella e per me.

Si, io ho una sorella. È più piccola di me, ha già 17 anni. Io e lei siamo sempre state lo opposto, anche se per un periodo abbiamo frequentato lo stesso giro di amicizie, il che, è abbastanza imbarazzante da dire adesso poiché abbiamo tre anni di differenza, ma io sono sicura di averle sempre voluto molto più bene di quanto lei ne ha voluto a me.
La mia relazione con lei è sempre stata complicata, soprattutto considerando i miei problemi di droga e le tensioni familiari. Nonostante io abbia sempre desiderato il suo sostegno e il suo affetto, lei sembrava distante e indifferente alla mia situazione. Mentre affrontavo le mie battaglie personali, mi sentivo sempre più sola e abbandonata da lei, incapace di trovare conforto o comprensione nel suo comportamento distante. Anche se ho cercato disperatamente di avvicinarmi a lei, sembrava sempre poco interessata ai miei problemi. La mancanza del suo supporto mi ha reso la lotta ancora più difficile da affrontare, e mi sono ritrovata ad affrontare i miei demoni da sola, senza il conforto di mia sorella.
Onestamente non la biasimo. A quell'età, neanche io mi sarei immersa in problematiche del genere, ma non so la verità del perché non c'è mai stata, forse aveva paura di cadere nella tentazione a sua volta? Forse non voleva avere una sorella come me? O forse non ha mai voluto avere una sorella.

Lei si chiama Lavinia. Per quanto io sia cresciuta con lei come la sua migliore amica, i nostri gusti musicali, le nostre abitudini e i nostri comportamenti erano troppo diversi da allora.

Diciamo che non sono molto brava a cucinare, l'unico piatto che mi viene bene è la carbonara. Da parte di mio padre ho molti parenti a Roma e spesso, soprattutto nelle vacanze estive e natalizie, scendiamo giù in città. Mia nonna infatti, mi insegnò a cucinare questo buonissimo piatto, e ogni sabato o domenica lo preparo per pranzo o per cena.
A casa non sono molto apprezzata.
Mia madre soprattutto, è la persona più falsa che io conosca.

Pensando a tutto questo finii per addormentarmi con il telefono acceso sulla chat di Theo.

Sabato, 25 Aprile, 07:45

Spalancai gli occhi di un tratto. Era molto presto, mi sentivo di aver switchato di corpo dalla serata di qualche ora prima.
Provai ad accendere il telefono, come al solito, era scarico. Il cavo del caricabatterie mi si era staccato durante la notte proprio perché avevo dormito col cellulare vicino.

Lo riattaccai al cavetto e aspettai si accendesse, nel mentre mi alzai svogliata, avrei voluto dormire di piu, ma quando mi sveglio è difficile che io riesca a riaddormentarmi.
Mi misi una maglietta, indossai le pantofole e andai in cucina per bere un po' di latte, stranamente, volevo fare colazione.

Appena mi versai il latte nel bicchiere ripensai a ieri. Flavia non mi aveva risposto a nessun messaggio fino alle cinque, Daniele non si era più fatto vivo e mi aveva lasciato il numero di... Theo...

Pepsi & Coca // TheøDove le storie prendono vita. Scoprilo ora