"Oh, questa tua 'nessuna speranza'
racchiude una speranza immensa.
'Nessuna speranza'
significa una speranza così ricca
che nemmeno l'ambizione
può guardare più in alto."- William Shakespeare
Cinque anni dopo.
Louis aveva terminato l'università con risultati eccellenti. Era un uomo ormai, nonostante suo padre non sembrasse averlo davvero capito, e continuava a tenere d'occhio qualsiasi sua azione.
Dopo gli studi, era istantaneamente entrato in marina, e una volta constatato che la sezione militare non faceva al caso suo era entrato tra le preferenze degli equipaggi delle navi del posto, poi di quelle di New York e di tutta l'area circostante, nonostante non avesse mai intrapreso grandi distanze.
Tutta la sua famiglia era estremamente fiera di lui che, essendo il primogenito e l'unico figlio maschio, era anche l'erede della fortuna del padre. Aveva 24 anni, non amava il suo lavoro, ma almeno lo teneva distante da quella sua stessa famiglia, che riusciva solo a disprezzare di più giorno dopo giorno.
Se non avesse avuto troppa paura di farlo, sarebbe scappato da quelle costrizioni anni prima, ma era stato un codardo, e le occasioni di fuggire erano quasi solo un sogno.
Harry non aveva nemmeno tentato l'università. Aveva continuato a lavorare nella piccola bottega del padre per tutto il tempo, giorno e notte, sempre di più da quando il genitore si era ammalato lasciando tutto il lavoro nelle sue mani. Teneva duro e andava avanti soprattutto per sua madre, e con la speranza che un giorno le cose sarebbero potute davvero cambiare per lui, bastava solo trovare l'occasione giusta.
Aveva 22 anni, e ormai lavorava bene il legno poco meno di come faceva con le parole, ma non amava il suo lavoro. Tra lavoretti notturni e piccole commissioni, aveva messo da parte una discreta somma Harry, di cui solo il suo migliore amico e lui erano attualmente a conoscenza.
Quest'ultimo si chiamava Zayn, e in poche parole era il figlio tranquillo ma testardo dei proprietari della locanda all'angolo della cittadella. La pelle olivastra, gli occhi castani contornati da lunghe ciglia nere come i suoi capelli, folti ma sempre ordinati; una di quelle bellezze tanto semplici a descriverle, eppure incredibilmente rare a vederle.
Era amico di Harry da quando gli aveva offerto una sigaretta, una volta, al porto. Zayn, così come Harry, non vedeva l'ora di andarsene da quella città e vivere.
Pochi giorni prima era stato proprio lui a portare al riccio un volantino colorato, sporco anche, che probabilmente aveva raccolto da terra, recitante le frasi:
"Da New York a Brest, Francia, con scalo al porto di Cardiff, Inghilterra. Un viaggio nel lusso per conosce le meraviglie oltreoceano. Le occasioni non si perdono!"
Sotto vi era l'immagine di una splendida e maestosa nave passeggeri e accanto, in piccolo, la scritta "per maggiori informazioni consultare la capitaneria di porto della propria città."
I due amici si erano guardati negli occhi per qualche istante, e senza nemmeno aver bisogno di dire qualcosa, capirono immediatamente qual'era la cosa giusta da fare.
Qualche dopo giorno Zayn, con i capelli scuri stranamente scompigliati rispetto al solito ed il sorriso più grande che avesse mai mostrato, correva veloce verso la bottega dove Harry lavorava, e tra le mani aveva forse il suo avere più prezioso. Zayn chiamò Harry, e il riccio corse incontro all'amico pulendosi le mani sporche sui pantaloni altrettanto trasandati; si abbracciarono guardando quei due pezzi di carta lucida che avrebbero realizzato i loro sogni.
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Selling Hearts To The Ocean
FanficHarry alzò il volto da terra e lo guardò. La prima cosa che notò furono gli occhi, azzurri come i cieli che non aveva mai visto, ma di cui aveva sempre letto. Anche i suoi abiti erano azzurri, o adiacenti a quella tonalità: dalla giacca blu scuro al...