a look | minsung

~Capitolo 25~

Jisung pov:

Minho🐰♡

Hyung dobbiamo parlare

??

stasera, dopo cena vieni da me

ok ma..che succede? devo preoccuparmi?

ti dico stasera

Mi mandò altri messaggi che non lessi nemmeno.
Erano quasi le 18 e Felix era appena tornato a casa. Avevo passato tutto il pomeriggio con lui, gli ho raccontato dei miei dubbi, siamo stati a riflettere, e infine ci siamo messi a fare qualche ricerca.
Sapevo dove stava Changbin priam che si presentasse davanti la porta di casa mia, quindi cercammo notizie riguardo qualche banda o gang risalenti circa 2 anni fa.
Dopo varie ricerche trovammo un sito, dentro al link c'era la foto di un giornale di allora che raccontava le ultime notizie di quei giorni.
Leggendo rimasi abbastanza scioccato scoprendo che era proprio la banda di mio cugino. Leggemmo quello che era riportato sul notiziario rimanendo abbastanza disgustato dagli atti che compievano: atti di vandalismo, uso di droghe, rubavano persino a persone o dentro negozi.
Stavo per uscire dal sito quando Felix mi fermò.

"Aspetta aspetta...vai giù ci sono delle foto"

Andai più in giù con la rotellina del mouse e vidi varie foto di quel grande gruppo di perone.
Alcune foto erano ammassi di ragazzi tutti riuniti che fumavano, altre di gruppi più piccoli...in una foto si poteva vedere chiaramente il profilo di mio cugino con di fianco un ragazzo castano, girato di spalle, sedunti su un tavolino in un bar mentre bevenano qualcosa.
Arrivai all'ultima foto dove si vedeva nuovamente Changbin, due ragazzi un po più avanti di lui e dietro di loro, appoggiato ad un muretto, sempre il ragazzo castano di prima.

"Ingrandisci su di lui" disse Felix.

Feci ciò che mi ha disse e quando misi a fuoco la persona, per poco non mi soffocai con la mia stessa saliva.
Li, appoggiato su quella muretta, mentre assistiva ad una scena di probabile scambio di droghe, con una sigaretta alla bocca, si trovava proprio Minho. Il suo volto era palesemente più giovane, ma i lineamenti erano quelli ne ero convinto cento per cento.

Chiusi di botto il computer, senza guardare altro.

"Avevo ragione..." sussurrai guardando davanti a me, impalato.

"Magari non è nemmeno lui, o se è lui queste foto sono vecchie e non è detto che sia ancora in mezzo a sta merda" provò a rassicurarmi Felix.

"Spero tanto che sia così..."

....

Minho pov:

Quando lessi quel messaggio abbastanza strano da parte di Jisung mi preoccupai un po, mandando altri messaggi che però non lesse. Rimisi quindi il telefono nella tasca del mio giubbotto tornando a guardare Changbin, al mio fianco, che si stava alzando.

"Tu e Han siete molto amici?" chiese Changbin in punto in bianco.

"Conosci Jisung?"

"Amici di vecchia data..." sospirò.

"Mh, da prima o dopo che-"

"Prima, si prima che mi mettessi nei casini...." mi interruppe lui.

Sospirai guardandomi intorno, notando che si era fatto anche buio.

"Dovrei tornare, stasera devo pure passare da lui" dissi alzandomi.

Si girò di scatto con le sopracciglia corrucciate e sguardo interrogativo "perché?" chiedi quindi.

Alzai le spalle "che ne so...mi ha mandato un messaggio prima e sembrava abbastanza serio"

"mmh, ci tieni a lui?"

Abbassai lo sguardo. Ci tenevo a lui? Si. Si e anche troppo. Troppo per essere normale, troppo per conoscerlo solo da qualche mese, troppo per essere solo un buon amico.
Jisung è come un posto sicuro per me, abbiamo parlato molto, sin troppo, mi ha sempre ascoltato, con la testa posata sulla mia spalla o con il suo braccio intorno le mie spalle mentre mi accarezzava la testa seduti sul letto o sul divano. È come un posto sicuro.

"Si..." soffiai appena, senza dire altro.

Lui annuì iniziando a camminare verso casa sua.

"È stato bello oggi, dovremmo rifarlo" disse Changbin mentre mi guardava con un leggero sorriso e con le mani nelle tasche dei pantaloni.
Rabbrividii, forse per il leggero venticello, e sorrisi.

"Già...da rifare" e senza dire altro, con un'ultima occhiata e un ultimo sorriso, mi girai per tornare a casa, per poi dirigermi da Jisung.