~Capitolo 9~

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Minho pov:

Mentre lui parlava, io lo ascoltavo attentamente senza distogliere mai lo sguardo da lui. Mentre parlava anche lui mi guardava dritto negli occhi segno che, forse, non stava mentendo. Una volta che finì di parlare perdemmo una decina di secondi a fissarci negli occhi.

Prima che potesse parlare nuovamente, gli diedi un leggero abbraccio, non troppo forte. Non era un abbraccio tra amici, ma uno di ringraziamento, anche se lui non sapeva ancora il perché. Ricambiò quasi subito e mentre stavo per dire qualcosa la campanella suonò, segno che la ricreazione era finita. Ci staccammo guardandoci negli occhi come fino a neanche un minuto prima.

"Quindi questo è un segno che accetti le mia scuse?" chiese lui decisamente in imbarazzo.

"si...se, se vuoi ci possiamo vedere ogni tanto....beh per fare amicizia...?" dissi titubante.

Lo vidi immediatamente cambiare espressione del volto. Da una ancora triste e incerta a una piena di felicità.
Senza aggiungere altro se ne andò sorridendomi ancora, gesto che ricambiai. Tornai così al mio banco per seguire le lezioni, o almeno, era quello che cercavo di fare.

Jisung pov:

Era tardo pomeriggio ormai, Felix era appena tornato a casa, e io ero steso sul letto a guardare il soffitto. Nella mia testa continuava a ripetersi in loop la scena vissuta quella mattina.
Il leggero ma caldo abbraccio dato dal maggiore, il suo buonissimo profumo, i suoi capelli che mi accarezzavano il volto e le sue braccia intorno ai miei fianchi. Solo al pensiero arrossivo ogni volta che vedevo quella scena.

"AAAAH" urlai dopo la millesima volta che rividi quel momento impresso nella mia mente.

"PERCHÉ MI FAI QUESTO LEE MINHO?!" esclamai sempre più rosso in volto.

"Jisung tutto apposto?" urlò mia madre dal piano di sotto.

Non risposi, andai direttamente al piano terra per mangiare qualcosa.

"Tesoro tutto ok? Sembri molto stressato" mi domandò mia madre preoccupata.

Accennai un lieve sorriso "si tranquilla mamma...sono solo stanco ora vado a letto"

Lei si limitò ad annuire dandomi un bacio sulla guancia, poi salii le scale e mi sedetti sulla mia scrivania.

Di solito quando sono stressato o troppo stanco disegno sul mio quaderno da disegno, dove c'erano minimo 100 disegni. Disegnare mi rilassava e mi rilassa tutt'ora, è sia un passatempo che un hobby di cui vado estremamente fiero.

Restai fino mezzanotte passata a disegnare tutto quello che mi passava per la testa finché non decisi di andare a dormire essendo che il giorno dopo avrei dovuto avere rientro a scuola. Di solito faccio rientri per materie di indirizzo ma da poco hanno aggiunto dei corsi aggiuntivi per matematica. Mi sono subito iscritto dato che matematica non è di certo la mia materia.

Il giorno dopo mi svegliai magicamente in ritardo, in realtà mi ero svegliato solo perche Felix mi aveva chiamato.
Così corsi per casa mettendomi alcuni vestiti presi a caso dall'armadio, presi la cartella e uscì di casa correndo. Non salutai neanche Felix, iniziammo a correre verso scuola.

"Se vedi che sono in ritardo non serve che mi aspetti" dissi davanti la nostra classe con il fiatone.

"Mi sarei sentito troppo in colpa lo sai... comunque" sospirò riprendendo fiato "Hyunjin mi ha detto che se voglio oggi pomeriggio io e lui possiamo vederci" disse lui con un grande sorriso in volto.

Ero così contento per il mio amico, alla fine la colpa era seriamente mia quindi è stato un motivo in più per fare pace con Minho.

Finite tutte le lezioni Felix tornò a casa essendo che lui in matematica era abbastanza bravo, quindi non gli servivano corsi extra. In casse restammo io e 4/5 altri miei compagni di classe.

a look | minsung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora