Rewrite The Stars - Heartstopper

Capitolo 13 - Joe

Buon lunedi amici.

Sono in ritardo quindi vi lascio a queste 35 pagine.

Sapete i miei capitoli lunghi quanto sono importanti.

Qui c'è tanto da leggere ed è uno dei miei preferiti finora

Spero vi piaccia

A lunedi.

Vi voglio bene
Vale ❤️

Capitolo 13
Joe

♪When my world is falling apart, when there's no light to break up the dark. That's when I look at you - When I Look At You, Miley Cyrus

♪Like fire and rain, you can drive me insane but I can't stay mad at you for anything. - Wouldn't Change a Thing - Camp Rock

La prima volta che ho viaggiato oltreoceano è stato soltanto otto mesi fa.

Netflix USA ci ha voluti per delle interviste e shooting, poco prima dell'uscita della prima stagione e io e la maggior parte del cast abbiamo dovuto prendere un volo per New York.

Era il periodo più frenetico della mia vita e inserire un volo di otto ore no-stop aggiunto all'ansia pre-rilascio è stata la goccia che fece traboccare il vaso.

E se ve lo stesse chiedendo, sì.

Davo la colpa a Kit Sebastian Connor per il mio umore.

"Dai, fidanzato!! E' New York!!! Non sei tipo ossessionato dai musical e sdolcinatezze simili?!"

Ero in fila per il volo e Bash stava facendo delle foto stupide con Connor e mi sono girato, pronto ad uccidere la mia co-star.

"Non sfidare la sorte, Connor. Sono di malumore!"

E sul volo, il mio ragazzo - che dormirebbe anche sulla punta dell'Everest con -60 gradi, immerso nella neve - si è addormentato, mentre vedeva un film con Corinna e Rhea - avevamo i posti xl a sei e Kit era nel posto dopo Will che si era alzato per sgranchirsi le gambe.

Nemmeno i posti xl erano comodi per la sua indecente altezza.

"Allora... cos'è che ti fa tanto paura? L'altezza o cadere nel vuoto?"

Mi sono girato con sguardo killer, chiedendomi perché mi stesse parlando.

Ero nel peggiore degli umori e solo guardarlo mi faceva venire l'orticaria.

"Dai, Joe! E' uno dei giorni più emozionanti della nostra vita! Perché cazzo oggi ce l'hai tanto con me? Sto cercando di essere gentile."

E sono tornato a guardare il mio telefono, pronto a continuare a vedere I Maghi di Waverly in pace - sì, è un classico, okay? - ignorando il suo entusiasmo.

"Ce l'ho sempre con te, Connor. Oggi non è un'eccezione. Non darti delle arie. Non sempre il mio umore coincide con la tua inutile esistenza."

E lui è rimasto in silenzio e l'ho guardato sbuffare.

Aveva ragione.

Era uno dei giorni più eccitanti delle nostre vite e il fatto che quell'aereo avesse delle costanti turbolenze me lo stava rovinando, peggio della sua petulante esistenza.