Rewrite The Stars - Heartstopper

Capitolo 18 - Kit

Buon lunedi lettoriii

Mi siete mancati la scorsa settimana, ma spero abbiate tutti passato qualche giorno di festa insieme alle vostre famiglie.

Vi lascio con un capitolo molto sdolcinato e ricordo prima che possa succedere qualcosa di... più – succederà prima o poi – che come ho detto all'inizio:

Sono personaggi.

Cosa davvero non fanno o fanno nella vita vera, non posso saperlo.

Grazie per avermi aspettato

Siete speciali

A lunedi...

Vale ♥

Capitolo 18
Kit

♪ The day I first met you y ou told me you never fall in love. But now that I get you I know fear is what it really was. Now here we are so close yet so far. How did I pass the test? When will you realize... Baby I'm not like the rest – Give your heart a break – Demi Lovato.

♪ Can I go where you go? Can we always be this close forever and ever? And ah, take me out, and take me home You're my, my, my, my Lover. – Lover, Taylor Swift

Non ero mai stato sull'isola.

Mi sono spesso chiesto com'era dove Joe è cresciuto e non avrei mai creduto di trovarmi un giorno su un traghetto, mano nella mano, verso il posto dove quel ragazzino timido, due anni fa, proprio da quest'isola, ha fatto un provino per poter lavorare insieme.

E dal lavorare insieme siamo passati ad odiarci sul posto di lavoro, fino a diventare amici e fino a smettere di odiarci e iniziare ad amarci.

Guardo l'Irish Sea sotto di noi e stavolta è Joe a prendere in giro me perché sono io quello che rischia di sentirsi male.

No, non ho paura di annegare. Ho solo mal di mare.

"Tutto bene, Connor?"

"Sì, William. Ma la prossima volta prendiamo un jet privato."

Scoppia a ridere e avanza fino alla balaustra e non c'è nessuno su questo cazzo di traghetto a parte chi ci lavora e siamo fuori perché avevo paura di vomitare.

Resto contro il parapetto e mi giro e Joe è qui che mi sorride.

"Scusami, dolcezza. Non sapevo soffrissi mal di mare."

Lo guardo probabilmente con una faccia verde e scuoto la testa.

Mossa sbagliata, sale tutto dallo stomaco alla gola. Dio, sono un rottame.

"Nemmeno io."

Scoppia a ridere e mi abbraccia e lo stringo per distrarmi.

Inalo il suo profumo e solo a sentirlo vicino, mi sento davvero meglio e gli bacio la fronte.

"Grazie... per questa sorpresa."

Alza la testa e si alza sulle punte e mi bacia con così tanta dolcezza che mi tremano le gambe e no, non è il mal di mare.

Abbiamo entrambi dei berretti e degli occhiali da sole e se qualcuno ci vedesse, sembreremmo solo due turisti stupidamente innamorati sulla balaustra di un traballante traghetto.