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Salto temporale

25 Febbraio - giorno della puntata






<Maria, potrei far scendere Vanessa?> chiese Emanuel alla diretta interessata.
<Si certo> rispose lei.
Così, scesi le scalinate e mi posizionai al centro dello studio.
<Vorrei che tu ballassi di nuovo> mi disse, mentre io rilasciai un sospiro.
<Oh, okay> annuì, mentre andai a levare l'archetto.
<Potresti ballare sulle note di "Dangerous Woman"?> mi chiese dopo un pò, mentre io indossavo le scarpe.
<Certo> risposi - poi mi ricordai che non indossavo l'archetto, e annuì -.

<Se ce la fai, vorrei vedere solo un'altra coreografia>
Mi limitai ad annuire, mentre sospirai affannata.
<Ok, allora preparati per..> abbassò lo sguardo su alcuni fogli che aveva d'avanti <Earned It>
<Va bene>
Mi posizionai tra il banco di Sofia e di Kumo; poggiai entrambi le mani ai lati dei due banchi, guardando di fronte a me.
Appena partì la musica, mi girai lentamente verso Kumo, guardandolo negli occhi - trattenendo una risata -, girandomi poi, verso Sofia.
Guardai di nuovo avanti, scendendo l'ultimo gradino guardando davanti, cercando di essere padrona di me stessa.
Devo riuscire a prendere quella maglia.

Alla fine della coreografia, mi posizionai nella stessa posizione iniziale, facendo l'occhiolino a Kumo, come era prevista nella coreografia.
Risi, e andai a riprendere l'archetto.
<Vieni Ness, vieni al centro> mi disse Emanuel, facendomi segno con la mano il centro dello studio.
Mi sorrise, mentre io cercai di prendere fiato.
<Sei in ansia?> mi chiese Maria guardandomi.
<Perchè, si vede?> le chiesi, facendo ridere lo studio, compreso i professori.
<Solo un pochino> mi rispose Maria ridendo.
<Allora Ness> Incominciò a parlare Emanuel <io ti ho voluta nella mia squadra subito. Appena ti ho vista, ho detto "uau, questa ragazza spacca">
Sorrisi, mentre il pubblico urlava.
<Non vorrei parlare troppo, quindi..> fece un cenno con il mento verso la maglia d'oro <Puoi anche prenderla> concluse, facendomi spalancare la bocca.
<Sul serio?> gli chiesi incredula, mentre lui annuiva felice, tanto quanto me.
Misi le mani davanti la bocca, mentre avanzavo verso la maglia d'orata.
<Grazie, grazie mille davvero>
Emanul si alzò dalla sua sedia, venendo verso la mia direzione; aprì le braccia, facendomi segno di abbracciarlo.
Io mi ci fiondai subito, stringendolo forte a me.
<Bravissima principessa> mi lasciò una tenera carezza tra i capelli.
Quando ci staccammo dall'abbraccio, mi lasciò un piccolo bacio sulla tempia.
<Quindi Vanessa, sei ufficialmente al serale!> disse Maria, mentre il pubblico era in delirio.
Ero al serale.

DANCE AGAIN || Giovanni Tesse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora