"Solo un'ultima canzone per
riuscire a ricordarmi di te"30 Gennaio
<<Raga c'è un pacco fuori>> la voce di Sarah mi arrivò alle orecchie, mentre me ne stavo distesa sul divano con il cuscino tra le gambe.
Girai la testa verso la sua direzione.
<<Non c'è scritto per chi è?>> urlai affinché mi sentisse, dato che lei era ancora fuori.
<<No>> mi rispose lei di rimando, urlando.
<<Grandioso>> parlai tra me e me, alzandomi dal divano e andando fuori.
Scesi due scalini e mi avvicinai cauta al pacco, abbassandomi.
Passai un dito su di esso, lo presi tra le mani e lo girai.
Cercai il nome del destinatario, ma nulla.
<<Ei>> la voce di Maria arrivò dagli altoparlanti <<È per il pacco scema>> disse ridendo, dato che stavo impazzendo.
<<Per me?>> chiesi confusa alzandomi, riprendendo il pacco tra le mie mani portandolo dentro.
<<Si>> confermò lei, mentre io andavo in direzione della stanza azzurra.
Mi chiusi la porta alle mie spalle, andandomi a sedere sul mio letto.
<<Secondo te chi te la manda?>> mi chiese
<<Non saprei>> alzai le spalle, grattandomi un sopracciglio con un dito facendo una faccia confusa.
<<Aprila allora>>
Acconsentì la sua richiesta.
Aprì delicatamente il pacco, togliendo il coperchio di sopra.
Dentro ci trovai una mini letterina e poi tante foto.
Presi la letterina, girandomela tra le dita, trovando finalmente chi l'aveva portata fin qui.
<<È da parte di mia madre>>> sorrisi
<<Vuoi che te la legga io?>> chiese
<<Posso leggerla io?>> chiesi, aprendo la letterina.
<<Certo>>
<<Cara Nessina>> risi a quel nomignolo <<Non so spiegare bene a parole quanto io sia fiera di te. Io e tuo padre siamo davvero tanto orgogliosi della nostra piccolina Ness>> sorrisi nostalgica. <<All'interno della scatolina troverai alcune foto che hai dimenticato di portare con te, così ho ben pensato di portartele. Barry è molto felice; ogni volta che compari in TV, lui scodinsola la coda e abbaia>> sorrisi, pensando al mio cagnolino <<Anche lui è felice di vederti qui, ad amici. Spero che ci rivedremo il più tardi possibile.
Mi raccomando, ti vogliamo vedere con indosso la maglia del serale. Ti vogliamo tantissimo bene cucciolina.
Da tua mamma Jennifer, papà Edward e il piccolo Barry>>
Ero ormai in lacrime. Tolsi una lacrime dalla mia guancia con una mano.
Non mi accorsi però, che qualcuno era entrato nella stanza.
Alzai lo sguardo, accorgendomi solo adesso di Giovanni sulla soglia della stanza.
<<Sei qui da tanto?>> gli chiesi, mentre riponevo la letterina sul comodino.
<<Abbastanza da sentire tutta la lettera>> rise, e nel mentre si avvicinò a me sedendosi sul letto.
Presi le ultime cose che erano rimaste nella scatolina, ovvero le foto.
La prima raffigurava me e il mio cagnolino Barry.<<È bella questa foto>> parlò Giovanni guardando la foto in questione, mentre io sorridevo.
<<Questa foto l'abbiamo scattata il giorno del mio diciottesimo compleanno>> ricordai, e nel mentre carezzavo con il pollice la foto.<<Questa invece è con mia cugina Susy; abbiamo un bel rapporto, sembriamo come due sorelle>>
<<Che belle>> rispose Maria
Sorrisi <<Grazie>>
Abbassai lo sguardo sulle altre foto, e ne presi una in particolare.Sorrisi nostalgica.
<<Questa era invece un'altra mia cugina>>
<<Perchè dici era?>> chiese confuso Giovanni.
Sospirai.
<<È morta esattamente tre anni fa, quando avevo ancora quindici anni; è stato tremendo. È successo tutto così in fretta; io ero a casa a studiare, quando ricevetti quella telefonata; ero scioccata, senza parole. Mia madre dovette poggiarmi una mano sulla spalla per "risvegliarmi" dal mio piccolo stato di trans>> rilasciai un sospiro tremante, mentre qualche lacrime scendeva lentamente sulla mia guancia.
<<Piccina>> Giovanni mi strinse a sè, facendomi poggiare la testa sul petto; incominciò ad accarezzarmi dolcemente i capelli con la mano destra.
<<Mi dispiace tanto Ness>> prese parola Maria, che nel frattempo se ne era stata zitta. <<Adesso vi lascio, baci>>
<<Ciao Mari>>
Dopo che Maria ci lasciò "da soli", mi staccai lentamente dall'abbraccio.
<<Ti senti meglio?>> chiese titubante.
Annuì.
<<Si dai. Mi ha fatto bene parlare di questa cosa>> gli sorrisi.
<<Sei forte Ness>> mi lasciò un bacio sulla fronte facendomi sorridere.Angolo autrice
capitolo abbastanza "emotivo" :)
baci baci
aria 🧚🏼♀️
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DANCE AGAIN || Giovanni Tesse
PertualanganVanessa White, chiamata Ness dagli amici o parenti. Iniziò a ballare all'età di 3 anni, quando sua madre, anch'essa ballerina, la iscrisse in una scuola di danza; da allora, Vanessa, non ha più smesso. Ballare per lei significa ossigeno, libertà e s...