Vanessa White, chiamata Ness dagli amici o parenti.
Iniziò a ballare all'età di 3 anni, quando sua madre, anch'essa ballerina, la iscrisse in una scuola di danza; da allora, Vanessa, non ha più smesso.
Ballare per lei significa ossigeno, libertà e s...
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Vanessa, appena tornò in casetta, si diresse subito nella stanza azzurra per potersi cambiare - indossando un semplice reggiseno sportivo, pantalone corto di un suo pigiama e una felpa nera. Uscì dalla stanza, e si diresse in cucina; non fece neanche in tempo a sedersi sul divano per rilassarsi, che la produzione la chiamò, perchè Emanuel voleva vederla. <E se avrà cambiato idea? Dirà sicuramente "no mi dispiace, mi devi ridare la maglia> Vanessa imitò la voce di Emanuel, facendo ridere i presenti. Si alzò dal divano, e si diresse fuori, pronta per vedere Emanuel Lo.
<È permesso?> aprì delicatamente la porta, trovando già nella sala il suo professore. <Ma certo certo! Vieni qui> La accolse a braccia aperte, abbracciandola - anzi, stritolandola -. Rise ricambiando l'abbraccio. <Allora, come ci si sente ad avere la maglia del serale?> le chiese, incrociando le braccia al petto e sorridendo. <Bè, benissimo> sorrise <non mi sembra ancora vero> aggiunse, mettendo le braccia dietro la schiena. <Eh bè ci credo> rise <Dunque, ora che siamo al serale, dobbiamo lavorare duramente> inziò il discorso, mentre Vanessa annuiva. <Certo> <Quindi, da domani, lavoreremo molto> <Si, certo> annuì sorridendo <grazie ancora> disse Vanessa, unendo le mani in segno di ringraziamento. <Ma grazie Ness, se ora hai quella maglia è solo merito tuo> le rispose sorridendo <e adesso abbracciami dai> Venne verso di lei abbracciandola, carezzandole delicatamente i capelli. Lei sorrise nell'abbraccio.
Lasciò la sala pochi minuto dopo con un grande sorriso in volto, dirigendosi verso la casetta. Per fortuna aveva cambiato pantalone mettendone uno lungo - l'aria era gelida -. Ritornando in casetta, salutò i presenti che erano fuori a discutere, molto probabilmente, della puntata. <Ness!> sentendosi chiamare da dietro, si voltò confusa. Gaia venne verso di lei, raggiungendola. <Cosa ti ha detto Emanuel?> le chiese. <Mi ha chiesto come mi sentivo dopo aver preso la maglia del serale> iniziò a dire lei <poi vabbè, mi ha detto che da domani lavoreremo molto di più dato che tra pochissime settimane inizierà il serale, ma questo già lo sapevo> alzò le spalle. <Ma ti rendi conto che siamo al serale?> le chiese Gaia, che nel frattempo aveva raggiunto la cucina - seguita da Vanessa -. <No> rispose senza troppi giri di parole Vanessa, facendo ridere di gusto la ragazza.
Angolo autrice: buonpomeriggio guys, come state? ♡ il capitolo è corto lo so, me ne rendo conto :'( SO, stasera e domani pubblicherò i prossimi capitoli questo perché domenica non ci sarò per tutta la giornata, dato che andrò a Napoli dai miei zii che non vedo da tantissimo tempo 🙂 baci baci, ari 🧚🏼♀️
