Seconda parte
Erlin e Jin andarono nel bosco dove accadde l'incidente. Nel viaggio di andata per la strada non trovarono niente che indicasse la presenza di qualcuno, come tracce o oggetti smarriti. Arrivarono proprio nel punto dove Adeoga trovò il segnale, la treccia nell'albero, e questa particolare formazione legnosa colse l'occhio di Erlin. La maga si staccò dal medico e toccò con la punta delle dita quella strana treccia, non le aveva mai viste sugli altri alberi, nemmeno quelli intorno a loro avevano una cosa del genere.
"Jin!"
Il medico ritornò sui suoi passi, Erlin gli indicò la treccia e lui prese subito a esaminarla. La provò a tirare, si spostava facilmente, né dall'alto né dal basso aveva un capo o una fine, era stata creata dal nulla.
"Sì, è decisamente innaturale...questa treccia non proviene da questo albero, né qualsiasi altro vegetale qui intorno."
"Per me è stato Taehyung."
Disse la maga, riprendendo a camminare, trovarono il sentiero dove Jimin cadde grazie ad un cespuglio completamente andato.
"Se quello che dici è vero, allora siamo nel posto giusto."
Disse il medico, spostando un ramo dalla propria faccia.
"Lo spero. Jimin ha detto di aver visto qualcuno in questa via, ma io non noto niente di strano."
Disse Erlin guardandosi intorno molteplici volte per non perdere niente. Lei e Jin andarono avanti per un altro paio di metri e il medico indicò qualcosa.
"Guarda, su quel ramo."
Erlin scavalcò alcuni rami a terra e andò nel punto indicato dal medico. La cosa che aveva visto era un pezzo di stoffa, Erlin la prese e la stese nel palmo della mano.
"Non è un granché, ma è comunque un indizio."
Alzò le spalle la maga. Il pezzo di stoffa aveva delle lavorazioni pregiate, le sembrava di averlo visto già da qualche parte...
"Torniamo a Camelot per esaminarlo meglio, potrebbe dirci molto più di quel che pensi."
E così fecero. Appena dentro la loro stanza, Jin si armeggiò di lente d'ingrandimento e pinze. Con quest'ultime agganciò il pezzo di stoffa, mise la lente d'ingrandimento vicino a esso e con un solo occhio esaminò meglio l'indizio.
"Seta pura importata dal Sud, i mercanti chiedono una fortuna per questa. Chiunque l'abbia perso, deve essere molto ricco."
Disse Jin, passando tutto a Erlin. Questo era un'altra informazione importante, il nemico era un nobile, quindi doveva abitare al castello.
"Cosa è questo? Una specie di ricamo?"
Chiese la maga notando un disegno strano, i fili si erano strappati.
"Esatto. Tessuto con fili d'oro e d'argento, solo persone di alto rango possono permettersi cose simili."
Un flash passò l'intero corpo della maga. Corse fuori dalla stanza tenendosi il tessuto.
"Erlin? Dove stai andando?!"
La voce di Jin le arrivò alle orecchie, ma era troppo lontana e spaventata per rispondere. Fermò la sua corsa ansimando come non mai, bussò alla porta della camera del re e della regina e per sua fortuna, nessuno rispose. Si precipitò dentro puntando subito all'armadio di Adeoga, ormai era stata in quella stanza tante volte la conosceva a memoria. Aprì le ante e cominciò a rovistare tra i suoi abiti e mantelli. Erlin li confrontò tutti con il pezzo di stoffa che aveva in mano, ma nessuno combaciava, prese un abito in mano, per un attimo le era sembrato dello stesso colore e tessuto del pezzo, ma si era sbagliata. Sospirò e lo mise giù nella gruccia dove l'aveva preso e continuò la sua ricerca, non era un abito ma un mantello, ma lì dentro ce ne erano appena tre e tutti di colore diverso dal suo.
"Erlin?"
La maga si pietrificò. Uscì piano dall'armadio girandosi verso il re.
"Che stai facendo?"
Chiese Namjoon guardandola a braccia conserte e occhi aperti per la sorpresa.
"Adeoga mi aveva chiesto di rammendare uno dei suoi abiti."
"Da quando sai rammendare?"
Chiese Namjoon, non l'aveva mai visto prendere un ago e filo in mano.
"Da ieri..."
La sua voce incerta passò inosservata alle orecchie di Namjoon.
"Oh bene e lo hai trovato?"
"No, no sire, probabilmente è a lavare..."
Erlin mosse i suoi occhi e trovò un lavello pieno di panni di Namjoon e lo prese.
"E devo lavare anche questi."
"Non c'è n'è bisogno-"
"Non vi preoccupate, sire, al momento non ho niente da fare e poi i vestiti vi servono."
La maga andò fuori alla velocità della luce, non dando la possibilità a Namjoon di chiederle se, con Jin, avesse trovato qualcosa nella foresta. La maga si sentì in colpa, però c'era un motivo per le sue bugie: il pezzo di stoffa che aveva in mano si collegava ad Adeoga. Erlin ricordava un mantello dello stesso colore con l'orlo ricamato allo stesso modo. E non poteva fare un'accusa del genere, anche con una minuscola prova in mano, si trattava di Adeoga, l'unica persona che Namjoon non dubiterebbe mai. Ma per Erlin aveva senso invece, il suo comportamento strano, il suo uscire furtivamente e infine il pezzo di stoffa, tutto portava a lei. E la maga non sapeva cosa provare o come reagire.
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Le Avventure Di Erlin-Lunga Vita Al Re || BTS Fan Fiction || Vol. 5
FantasyPER LEGGERE QUESTA STORIA, E' CONSIGLIABILE LEGGERE: "Le Avventure Di Erlin" Vol. 1, 2, 3 & 4 ✦✧✧ - ✧✧✦ "𝙄𝙣 𝙪𝙣𝙖 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝙢𝙞𝙩𝙞 𝙚 𝙞𝙣 𝙪𝙣'𝙚𝙧𝙖 𝙙𝙞 𝙢𝙖𝙜𝙞𝙖, 𝙞𝙡 𝙙𝙚𝙨𝙩𝙞𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙪𝙣 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙙𝙚 𝙧𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙨𝙞 𝙥𝙤𝙜𝙜𝙞...