Le Avventure Di Erlin-Lunga Vita Al Re || BTS Fan Fiction || Vol. 5

Il Diamante Del Giorno

Prima parte

Nell'oscurità del castello di Taehyung in piena notte un uomo incappucciato e due guardie entrarono nella sala del trono. Il sacerdote se ne stava seduto al suo solito posto, con aria di chi la sa lunga, alla sua destra in piedi stava Mordred, oramai diventato il suo braccio destro e alla sinistra Kara. 
"E' un vero piacere rivederti, An."
L'uomo dal volto coperto si tolse il cappuccio rivelando il suo aspetto non più gioviale. Non aveva capelli, vestiva con abiti stracci e sul retro del collo c'era disegnato il simbolo dei druidi.
"Il piacere è tutto mio, mio signore."
Rispose An. Nel corso degli ultimi tre anni si erano tenuti sempre in contatto, lui era il capo di un grande clan dei druidi e Taehyung lo incontrò per caso quando vagò da solo nelle terre di Goryeo. Percepì il suo grande potere e gli promise che un giorno la sua magia gli sarebbe stata utile, ebbene quel giorno era arrivato.
"Aspettavamo il tuo arrivo con ansia, posso assicurartelo. Mi sono vantato dei tuoi poteri, raccontando ai miei allievi migliori la tua grandezza."
Taehyung guardò sia Mordred che Kara.
"Anche se non tutti ci hanno creduto."
Taehyung conosceva la magia di An, sprigionava potenza da tutto il suo corpo, sarebbe stato difficile batterlo anche per lui.
"Possono credere in ciò che vogliono, io so la grandezza dei miei poteri."
"Ow, potresti darci una piccola prova del tuo talento, dopotutto si dice: vedere per credere, no?"
An guardò Taehyung con le sopracciglia corrucciate.
"Io non sono un intrattenitore, mio signore, e poi sono venuto qui sotto il vostro preciso ordine per parlare di qualcosa di molto importante."
"Questo è importante, An. C'è gente che dubita di te e non ti da fastidio? Quello che ti sto chiedendo di fare non è una messa in scena, ma bensì una prova, una dimostrazione. Fa estinguere quelle fiamme, di tutti i tripodi."
An si guardò intorno, ce n'erano sei in tutto, ma non voleva essere usato come fenomeno da baraccone. Dimostrare la propria grandezza a lui non interessava, non era come Taehyung in questo aspetto.
"Mio signore-"
"Accontentami, mantieni fede alla parola data."
L'aria divenne più pesante per il vecchio druido. An non aveva scelta, doveva buttare via la sua promessa per così poco, onestamente sperava di tenerla in serbo per qualcosa di più grande.

"Fliem flèn" / "Spegnetevi, fiamme"

La luce sparì del tutto, lasciando la sala del trono completamente al buio.
"Impressionante, davvero. Ora chi potrà negare i tuoi poteri?"
An non capiva tutto questo stupore da parte del sacerdote. Sapeva fare molto di più che spegnere delle semplici fiamme. Un Jidoghan si avvicinò al sacerdote inginocchiandosi e poggiò a terra uno scrigno con un simbolo sopra che il druido conosceva troppo bene: era il Triquetra. Cercò di scappare, le guardie lo fermarono, ma il vecchio continuò a dimenarsi, perciò entrò Mordred in gioco che lo immobilizzò con un incantesimo. An si ritrovò come pietrificato in una posizione non proprio comoda e con un'immensa voglia di insultare Taehyung. Non poteva nemmeno usare un incantesimo, lui era forte solo se li diceva a voce, non si era mai allenato a dirli in testa, nel suo clan era come una tradizione, sentire la lingua dell'antica religione era un privilegio, ma ora era diventato il motivo della sua disfatta.
"Questo...no..."
Riuscì a mormorare. Ogni cosa con il simbolo del Triquetra era usato per maledizioni oscure e si accorse troppo tardi che Taehyung voleva fargli qualcosa, ma ancora non sapeva esattamente cosa. Il sacerdote si alzò e si mise sulle ginocchia aprendo lo scrigno.

"Aweax thu metethearfenda! Thicge thu thone drycraeft the thinan deorcan mode gefylth" / "Potente creatura succhia-magia! Io ti invoco nel mondo dei vivi per nutrirti di ciò che più ti piace"