ONDE INFRANTE

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'I pensieri sono come le onde del mare, vanno, vengono, si increspano, spumeggiano, si infrangono, svaniscono'

BATTAGLIA R.

LEI

L'idea di fare surf, dopo una notte di pura baldoria, non è stata la più brillante e poi, chi poteva sapere che bisogna alzarsi all' alba per ammirare il mare dalla spiaggia ed entrare nel mood hippie surfist? Con un occhio spia il suo migliore amico e si stupisce che non sia ai margini del collasso come lei

"Ti odiooooo"

Lo vede che sorride mentre canticchia una canzone che sicuramente non conosce

"La senti? L'odore del sale, della libertà del"

"Io sento solo odore delle fogne, forte e chiaro"

Questa volta scoppia a ridere mentre una faccia schifata compare sul suo compagno di avventure. Guarda fuori dal finestrino mentre una distesa di blu si mischia con il cielo che si sta schiarendo ma il suo pensiero va a lui... Kiran... Chissà come sta? Sarà arrivato? Starà abbracciando l'altra?

"Sta bene"

Si gira verso di lui, annuendo mentre la sua mano cerca di rassicurarla

"L'hai sentito?"

"No ma le brutte notizie volano più veloci delle buone e, per il momento, non si sa niente"

Gli sorride, per fortuna che c'è lui

"Mi spieghi il perchè siamo così lontani?"

"Semplicemente Merida ha degli agganci per di quì"

"Ma non ho voglia di farmi tre ore di macchina tutte le volte"

"Tesoro sono quaranta minuti e infatti... Eccoci"

Come risvegliata, ancora prima che la macchina si fermi, piomba giù e, incespicando con i piedi, riprende l'equilibrio e osserva l'orizzonte. Quello che vede è fuori dalla sua immaginazione, sono in un parcheggio enorme classico davanti ad un edificio bello grande mentre lei si immaginava una capanna con un anzianotto con i capelli lunghi

"Sei sicuro che sia quì?"

"Quell'enorme insegna mi sembra un chiaro segnale"

La prende per mano come se fosse una bambina e la trascina dentro. Se prima era in soggezzione ora si sente completamente fuori posto e, mentre Rick fa l'iscrizione e tutte quelle cose, si intrufola a spiare il magazzino. Tavole di tutti i colori e tipi, mute, pagaie, un tipo che la osserva... Aspetta cosa?

"Ma che?"

"Ciao sei nuova?"

Automaticamente si zittisce, alza un soppracciglio e sceglie di ignorarlo

"Ehi, dico a te!"

Continua nella sua esplorazione, fino a quando una mano l'afferra

"Non mi piace quando qualcuno mi ignora"

Lo guarda con sufficienza e, con un movimento veloce, gli tira un pugno in piancia

"Invasione di spazio personale"

E sorridendo se ne va. Guarda te se gli stronzi capitano tutti a lei.

"Dov'eri finita? Dai andiamo a noleggiare la roba"

"E questa chi è?"

"La noleggiatrice"

Annuisce mentre seguono questa specie di bionda strana e, dopo aver scelto il tutto, aspettano docilmente sulla spiaggia. Dopo una decina di minuti in cui si diverte a lanciargli la sabbia mentre è tranquillamente sdraiato e cercare di costruire castelli fallendo clamorosamente arriva l'istruttore e capisce che è nella merda più totale

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