L'ULTIMO METEORITE

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'E di tutto questo rimango solo io, un povero bambino abbandonato, che nessun Amore voleva come figlio adottivo e che nessuna Amicizia come compagna di giochi'

Pessoa F.

LEI

La testa rimomba ma il calore del corpo di Karma la proteggono dall' umidià del terreno, con la mano sfiora i capelli e una scia di sangue sporca le sue dita. Senza indugi si rialza, sporca di terra, guarda il cielo per capire se fosse giorno o notte ma la foresta è troppo fitta

"Karma, ho bisogno di tornare alla macchina"

Non riconosce più la sua voce tremante, un conato di vomito risale la gola fino a riversarsi ai suoi piedi, lo stomaco le brucia, la caviglia è gonfia, i capelli sfatti ma s'incammina lo stesso, inseguendo l'unica guida che potrebbe avere. Se avesse saputo che questa sarebbe stata la sua fine, sarebbe mai partita? Le ginocchia toccano la terra ma, con uno sforzo, si rialza. Nella mente si ricorda la sua vecchia vita e sembra un sogno o addirittura chissà quanto tempo fa, sorridente, con un futuro sicuro, con l'amore della sua vita, con il suo migliore amico pronto a sostenerla e lei... Ne era felice? Arrivano davanti ad un lago e si specchia nell'acqua, non si riconosce più. Inizia a lavarsi prima una metà, poi l'altra, si spoglia ed entra in acqua, il sangue riprende a scorrere e lei si fa trasportare... Sempre più giù, sempre più a fondo... Vorrebbe avere la forza di contrastare il freddo che la sta inghiottendo, vorrebbe correre incontro a Karma ma il suo corpo non ubbidisce. E' così che vuole che vada? Non chiarire con Jared, non vedere più i suoi genitori, non scherzare e ridere con Alaska e Nike, abbandonare Rick... Tradire se stessa. No! Apre gli occhi e con la poca lucidità che la sua mente potrebbe darle arranca alla riva. Karma si trova lì, pronto a sostenerla ancora, la culla con il suo muso, le dà sostegno fino a quando si abbandona contro ad un tronco

"Ehi, sai che da piccola avevo paura di rimanere da sola? Mi sa che non mi è mai passata, avevo sempre bisogno di qualcuno che mi aiutasse. Prima Kiran, poi Rick, Jared, Faye, Nike, Alaska e ora tu, ma sei diventato un lupo grande! Siamo arrivati quì insieme ma è ora che tu vada per la tua strada. Puoi andare, non avere paura per me, io starò bene, te lo prometto"

Accarezza il suo lupo fino a quando le lacrime scorrono sulle sue guance e la testa è leggera ma lo sente, un ululato che proviene da qualcun altro gli fa alzare il muso

"Ti stanno chiamando, sei pronto, io mi riposerò un po' ma tu vai"

Si guardano negli occhi e poi si accuccia in parte a lei

"Non vuoi che ti veda partire vero? Che sentimentale"

Sorride e si addormenta, di nuovo. Dopo un tempo indefinito il freddo la scuote e si risveglia, con fatica si rimette in piedi ma Karma non c'è, con un sorriso triste s'incammina trascinando i piedi sul sentiero e poi lo sente, qualcosa di morbido la sorregge, non se n'è andato. Grata per quel gesto pieno di dolcezza si appoggia e si fa portare ovunque lui voglia. Sa di essersi persa ma non ha paura con accanto Karma, lui la proteggerà sempre. Ogni tanto inciampa, molte volte si deve sdraiare ma gli impedisce di chiudere gli occhi, qualche volte lo sente ululare come se volesse chiedere aiuto ma non incontrano nessuno fino a quando si ritrovano fuori dalla radura e arrivano alla macchina. Sollevata si siede sul sedile morbido, lui cerca l'ultimo panino e glielo porta ma riece a mangiarne poco, fino a vomitarlo, più fortuna ha con l'acqua ma è talmente stanca da riuscire a berne pochissima. La testa non la sente più, gli occhi le si chiudono ogni cinque minuti e gli incubi le fanno visita

Non voglio giocare con lei, è strana

Perchè non parla

Che strana bambina, secondo me non è normale

Chi potrebbe amarti?

Tu mi ami?

Codarda

Mostro

Rimarrai sola

Non hai paura a rimanere sola?

Lui non ti vuole

Io non ti voglio

Poi quegli occhi... Quell'odore di miele... Le notti passate con lui, le risate, gli abbracci, i panini... Di scatto riapre gli occhi e Karma non c'è. Richiude gli occhi, sicuramente al suo risveglio tornerà ma così non accade, passano le ore ma nulla. Con le poche forze lo chiama ma non arriva, lui non c'è! Ritorna nella foresta, lo cerca, lo chiama urlando e poi lo sente, un ululato distante e capisce, lui se n'è andato, anche lui l'ha abbandonata ed ecco che quell'ultimo pezzo di sè si è disintegrato con l'impatto dell'ultimo meteorite e lei non ne è sopravvissuta.

JARED

E' con gli altri a fare colazione ma ha la sensazione che qualcosa non vada, si trovano ancora a Nordkin convinti che lei si trovi lì ma, per ora, nulla. Il suo animo è inquieto come se qualcosa di brutto sta per accadere mentre gli altri fanno battute, poi a Rick cade il cucchiano di mano e il suo sguardo si fa assente

"Cos'hai?"

Di scatto alza lo sguardo

"C'è qualcosa che non va, ne sono sicuro"

Lo guarda che inizia tremare e le sue supposizioni iniziano ad essere vere. Escono di fretta da lì e cercano di capire come organizzarsi

"Nike tu cerca di arrivare alla scogliera, Alaska vai con lei, io e Jared iniziamo a girare il bosco, il primo che sa qualcosa chiama"

Come una corsa contro il tempo iniziano a correre senza meta e poi una chiamata arriva

"La macchina, quella di Nike è quì ma lei non c'è"

"Ok... C'è qualcosa, un segno, uno scarabocchio dove potrebbe essere andata"

"Io ma questo è..."

Dei singhozzi e la voce di Alaska s'interrompe mentre Nike le prende il telefono

"C'è del sangue... Qualsiasi cosa sia successa è ferita e bisogna trovarla"

La sensazione che qualcosa di brutto si è realizzata i passi iniziano ad essere più veloci

"Jared! Cazzo, Jared, fermati!"

"Ma non capisci lei è ferita, in mezzo alla foresta, sola, per un cazzo di mio errore! Devo trovarla! Ha bisogno di noi"

"Jared, calmati! La troveremo ma ho bisogno di te lucido"

"Tu non capisci! Non glielo ho detto!"

"Capisco ma guardami!"

"Non le ho detto che la amo! L'ho tradita e lei se n'è andata!"

"Ok ascoltami attentamente noi la troveremo! Capito?!"

Lo abbraccia e scoppia a piangere, ha bisogno di trovarla... Lui e lei si appartengono e deve dirglielo... Lui la ama.

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