LOST IN ALCOOL

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'Ecco il problema di chi beve, pensai versandomene un altro: se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; se non succede niente si beve per far succedere qualcosa.'

BUKOWSY C.

LEI

Strade sconosciute, case strane e paesaggi bipolari accolgono i suoi occhi stanchi e confusi, ma dove cavolo è? Si sistema meglio sul sedile di pelle nera che l'ha accolta e cerca di fare mente locale... Il quasi annegamento, la partenza di Jared e il concerto le sfrecciano nella testa creandole un dolore sordo. Se fosse quì Rick le avrebbe detto dove si trova prendendola in giro, l'avrebbe accarezzata e... Ma non c'è e chissà, molto probabilmente non ci sarà

"Buongiorno Trillettosa! Coffe?"

"Mmmmhh... Ma sì dai, grazie"

Sfiora le dita di Alaska e le sorride

"Dove siamo?"

"Nella magica Oslo"

Oslo? Norvegia?

"Ma come ho fatto a non accorgermene?"

"Magari il folletto ti ha drogata!"

"Non lo farei mai"

"Con me lo hai fatto!"

"Te l'ho già detto, non era per te quel bicchiere ma per quella Tracy!"

"Allora lo ammetti che lo hai fatto!"

Mentre le due continuano a battibeccare si accorge che la neve ha iniziato a scendere

"Farà freddo?"

"Vedi un po' tu! Ci saranno sì e no -10... Nevica e il sole non si vedrà ancora per un bel po' di mesi quindi"

"E dove staremo?"

"Ho appena sentito un mio contatto, ci sistemeremo in uno chalet da queste parti"

"Ma si può sapere che razza di lavoro fai?"

"Organizzatrice di eventi"

"Avrei pensato boss della mafia cinese"

"Io escort"

"Mi dispiace deludervi ma semplicemente organizzo eventi in grande"

"Tipo?"

Ora sì che è curiosa

"Concerti di persone ricche, sfilate e roba così"

"Armani?

"Esatto"

"Sbalorditivo!"

"Quindi quando sei andata via tu"

"Non ne voglio parlare"

Un muro, allora anche Nike nasconde qualcosa e sarà la sua prerogativa scoprirlo

"Ma per"

"Oh, siamo arrivate!"

Si immaginava uno chalet stile Heidi ma questo non ha nessun collegamento con la baita e neanche con le caprette. Quello che è davanti a lei è una villa in pietra e legna, con vetrate gigantesche, con una canna fumaria altissima tutta fatta di sassi, il garage è di assi e le orme dei lupi sono ben visibili.

"E tu questo lo chiami chalet? E' una fottutissima villa!"

"E ti lamenti?"

Stranamente Alaska si zittisce e chiude la bocca, mentre Nike esce dalla macchina sbattendo lo sportello

"Forza, entriamo?"

Infreddolita segue la chioma rossa che ondeggia assieme al suo fondoschiena davanti a lei, certo che Alaska se l'è proprio scelta bene

Una Bussola ImpazzitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora