DALL'ICEBERG ALL'INFERNO IL PASSO E' BREVE

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"Non si può asciugare l'acqua con l'acqua, non si può spegnere il fuoco con il fuoco, quindi non si può combattere il male con il male"

R. Saviano

K

Uno squillo...
Due...
Tre....

"Credo che tu abbia sbagliato numero"

"Ciao anche a te.... Certo sto bene e tu?"

"Non mi interessa e ora ti butto giù"

"Aspetta! Io volevo chiederti una cosa"

"Tipo?"

"Come sta?"

"Bene"

Scuote la testa, non ci crede neanche un po'. Ormai è passato un mese da quando hanno rotto e non è andato più avanti. La routine che prima tanto agognava gli sta stretta, la ragazza che con cui l'aveva tradita gli dava fastidio e tutto quello che ha gli sembra effimero. Quel giorno stava ritornando a casa ma deviò verso l'appartamento di Lei, entrò e come uno schiaffo gli entrò nella pelle il suo profumo. Era tutto lì, caos, colori e luce. Fu in quel momento che un senso di solitudine lo colpì, si sedette e capì di aver fatto una grande stronzata. Si sdraiò sul letto-divano, chiuse gli occhi e simmaginò Lei entrare con tutta la sua esuberanza lanciando tutto in giro e salutarlo con un bacio. Fu in quel preciso momento che chiamò l'unica persona che poteva ricordargli quell'amore che sapeva di passato

"Sto male"

"Cazzi tuoi"

"I-io sto..."

"Ehi... Ma stai piangendo?"

"Ovvio che no"

Certo che sì

"Uffa... Aspetta un attimo"

Silenzio, fruscii e poi

"Quì fa caldo"

Il respiro si interrompe, la sua voce

"Sono nel tuo letto"

"Le piante?"

Sorride, lancia un'occhiata alla finestra

"Morte"

"Non ne avevo dubbi... Come stai?"

"Mi manchi"

"Mmmmh"

"Stavo pensando... Che ne dici se"

"No"

"Non sai neanche cosa"

"Vorresti raggiungermi ma io non voglio"

"Perchè? Hai gà un altro?"

"Anche se fosse?"

"Allora è finita?"

"Sì"

"Sei crudele"

"Già"

"Dove sei?"

"Sto entrando nel campo dei muratori ma ogni volta le suore si incavolano!"

"Forse perchè fai qualcosa di strano"

"Lavoro in reggiseno e pantaloncini e vago con una coperta a spaventare i bambini, non faccio chissà cosa!"

"AhAhAh... Sarebbe bello vederti"

"Sono un bel vedere"

"Non lo metto in dubbio"

"E.. Ehi ma che fai?"

"Chi è?"

Una terza voce, già sentita, si fa spazio

"Perchè gli parli?"

Una Bussola ImpazzitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora