capitolo 3

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Il giorno seguente,dopo quel sogno,sono rimasto sul letto per molto tempo pensando a cosa potesse significare,ma non ho trovato nessuna risposta che potesse avere un significato.

Dopo essermi alzato mi dirigo verso il bagno e lascio che l'acqua gelata mi faccia lasciare tutti i pensieri alle spalle,mi vesto svogliatamente e scendo giù in cucina per riscaldare il mio solito pranzo. Non riesco a trovare niente di più monotono della mia vita in questo momento, se ci penso su riesco a programmare quello che farò tra un mese sapendo che sarà veramente così ed è questa la cosa che mi dà più noia. Il sapere che nessuna cosa cambierà mai,che tutto per me è già programmato,senza che io lo volessi,senza aver mai detto niente,sono sempre rimasto in silenzio facendo decidere agli altri la vita che devo vivere io,nessuna scelta,è come se il mondo mi avesse messo davanti un programma già completato e mi avesse detto "Bene questa è la tua vita,devi solo rispettare il programma", e quando ci penso mi rispondo "Col cavolo!,grazie ma anche No".

Penso ancora che le cose si possano cambiare,che possa sconvolgere la mia vita in senso positivo,ancora non so come,ma lo farò.

Voglio poter raccontare magari ai miei nipoti la mia vita senza avere nessun rimorso,senza sprecare più nessuna occasione. È questo quello che voglio.

Dopo mangiato vado a fare un giro e mi ritrovo in una vecchia libreria che ho visto tante volte ma non ci sono mai entrato; è piccola ma trasmette calore, come ss fossi al sicuro da chissà cosa, rinchiuso in un mondo di sogni vissuti ad occhi aperti. Mi perdo per un po questi scaffali pieni di storie diverse,ognuna con un fine più bello o più brutto, riesco così a stravolgere la mia vita,ma solo per un po. Questa libreria sembra deserta,non c'è quasi nessuno e non prende neanche,tanto non mi deve chiamare nessuno, quindi lo spengo proprio il cellulare e comincio a sfogliare qualche libro,quanto è bello l'odore della carta di un libro,magari un po vecchio,il tocco delle mie mani sulla carta ruvida mentre giro le pagine e mi immergono in altre vite.

Quando esco riaccendono il telefono,cavolo! Ho passato tanto tempo in quella libreria! Pou mi compare sul telefono un messaggio di Erik:" ehi amico ricordati stasera e fatti trovare pronto che non voglio perdere tempo ! :)".

Oddio è vero la festa! Ed è tardissimo! Corro a casa e mi vesto giusto in tempo perché dopo poco arriva Erik suonando senza tregua il clacson quindi decido di fare il prima possibile anche se ormai sa che sono un ritardatari per natura. Esco di casa e salgo in macchina e partiamo per "casa Jake" che bello eh! Mentre siano in macchina dico: "Erik stasera non te ne andare come fai sempre che poi non so che cavolo fare da solo!".

"Certo non preoccuparti!" Mi risponde,chissà perché non ci credo neanche un po...

Arrivati alla festa infatti Erik sparisce appena varchiamo la soglia di casa,così mi tocca trovarmi un posto e stare da solo,mi siedo sopra ad un muretto nel giardino di casa.

"Bella festa eh?" Da dietro sento una voce ma non la riconosco. È una ragazza mai vista,ha una bottiglia mezza piena di birra,ha i capelli biondi e gli occhi grigi,ed ha un sorriso bellissimo...ok basta.

"Proprio bella!" Dico con il tono più sarcastico possibile ma non so se si è capito.

"Io sono Scarlett tu?" Mi chiede mettendosi seduta accanto a me sul muretto.

"Steve" rispondo con un cenno della mano, "non ti piace la festa eh?"

"Per niente,non mi sono mai annoiata così tanto" dice ridendo,e così fa ridere anche me "e tu?" Mi chiede.

"Io non sono il tipo da feste" le rispondo.

"Capito,beh allora siamo in due,vuoi?" Dice porgendomi la birra. In altre occasioni l'avrei rifiutata,non sono il tipo di persona che beve ma non so dire di no a quella ragazza quindi ne prendo un po cercando di non tossire davanti a lei che se ne accorge e ride.
Ok sono una frana. Però con lei mi sento a mio agio.
Parliamo un po di cose in generale,mi ha detto che ama la musica e la danza e anche a lei piace la lettura,già mi piace!.

Ad un certo punto dice che deve tornare a casa,l'avrei accompagnata ma la macchina è di Erik, quindi saluto e lei dice:"spero di rivederti presto Steve!" Oh lo spero tanto anche io,ma non dico niente e la saluto con la mano; mi correggo,non sono una frana,sono proprio stupido.

Dopo un po io ed Erik torniamo a casa ma guido io perché lui è troppo ubriaco quindi da casa sua me la faccio a piedi,per fortuna che non è lontana! Mentre mi addormento penso solo a quella ragazza Scarlett...finché non mi perdo nel mondo dei sogni.

SPAZIO AUTRICE
Ecco il nuovo capitolo ragazzi! Spero vi piaccia, e commentatee <3 byyyy

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