29 *°•.♡

269 14 5
                                    

È lunedì, e dopo una giornata come quella di ieri spero di non incontrare nessuno sotto casa.

"Ei Ale"

Perchè cazzo ogni cosa che spero deve per forza avverarsi?

"Ciao"
Era Bene

"Com'è andata oggi?"
Mi chiede mentre cerco di aprire il cancellino

"Oggi tutto bene, il problema è stato ieri"

"Ah già che dovevi chiarire con Amed, com'è andata?"

"Ti spiego a casa, vieni su da me"
Gli rispondo

Annuisce a saliamo le scale fino al piano del mio appartamento

"Hai fame?"
Li domando prima di scaldare il mio pranzo

"No grazie, ho già mangiato"

"Allora com'è andata?"
Aggiunge

"Male, malissimo direi, non mi ha neanche lasciata chiarire, è solo un coglione"

"E come mai?"

"Che ne so..."

"Non mi ha neanche voluta perdonare, anzi, proprio il contrario"
Aggiungo

"Che cos'ha fatto?"

"Mi ha obbligata a farlo con lui nonostante io non volessi"

"Quel cretino lo ammazzo di botte"
Dice a denti stretti

"Non è necessario, io ci credevo in un possibile noi sai? Ma a quanto pare lui no"

"Gli parlerò io Ale, non ti preoccupare"
Dice appoggiandomi una mano sulla spalla

Amed pov

Ho appena finito di pranzare e dal momento che non ho idea di che fare mi metto sul divano a guardare la tv quando mi vibra il telefono dalla tasca e leggo sul display un messaggio di Bene.

Bene 💛💫

Vieni immediatamente
da me

Ma subito

Va bene...
Visualizzato

Sospiro per il fatto che mi sono appena seduto sul divano e mi tocca rialzarmi.

Arrivo al terzo piano, dove abita Anas e suono il campanello, appena apre noto che ha un'espressione delusa mista ad un incazzatura.

"Ciao fra"
Dico

"Ciao fra un cazzo, muoviti ed entra"
Mi risponde, non capisco perchè faccia così

"Che ti prende?"
Li domando

"È una domanda che dovrei farti io questa..."

"Fra spiegami che cazzo hai e perchè mi rispondi così male"

"Non lo so, ieri al campetto, nei bagno dello spogliatoio..."
Dice per far dire a me il motivo della sua incazzatura

"Sono appena stato da Alessia e me lo ha raccontato"
Aggiunge

"E cosa ti avrebbe detto quella troia sentiamo..."

"Che non l'hai neanche lasciata spiegare e scusarsi e che al posto di questo ti sei approfittato di lei nonostante ti avesse detto di no"

"Si è comportarta male nei miei confronti? L'ho semplicemente punita"

"Scopare una ragazza nei bagni dopo che ti dice che non vuole non si chiama punizione, si chiama stupro"
Dice alzando il tono di voce

"Ti rendi conto dell'azione da verme che hai fatto?"
Aggiunge

"Non è stata un'azione da verme, se lo è meritato"

"Mettiti nei panni di quella povera ragazza, voleva semplicemente chiederti scusa e tu le hai fatto questo, a te avrebbe fatto piacere?"

"Sai cosa mi ha detto? Che anche lei, esattamente come te credeva che sareste potuti diventare qualcosa di più, ma adesso per colpa tua che ti sei comportato da cretino l'hai distrutta, complimenti, in effetti è così che si tratta una ragazza che ti piace no?"
Dice per poi mandarmi via, senza neanche lasciarmi rispondere

Ad ogni modo me ne vado, senza dire nulla o pensare minimamente a ciò che mi ha detto poco fa, almeno per ora.

Non Sei Come Le Altre\\Amed 💕🌴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora