Una Lady da contendere| Bridgerton ff

Capitolo 5

Quella giornata era la più calda di tutto il mese di Luglio, diverse famiglie nobili dovettero reprimere l'idea di una passeggiata in un qualche parco di Londra.
L'unico intrattenimento che potevano concedersi le nobildonne per scacciare la noia di quel pomeriggio rinchiuse tra le mura di casa, era la lettura di un romanzo, per loro immensa fortuna quel giorno una nuova copia del noto giornale scandalistico di Lady Whistledown veniva distribuita in tutta la città, da giovani garzoni in cerca di spiccioli facili. Per le strade di Londra infatti si vedevano passeggiare esclusivamente pochi temerari che sfidavano a testa alta il sole bollente.
Gli uomini stanchi delle lamentele delle mogli e delle figlie annoiate, si rinchiudevano in qualche locale a bere whisky o scotch e a sperperare i loro soldi in qualche partita di poker.

A casa Bridgerton si pativa il caldo più che in ogni altra parte della città, tutta la famiglia infatti si era radunata nello spazioso salone, le cui ampie dimensioni si rimpicciolivano a vista d'occhio quando era occupato dai numerosi membri.
Hyacinth e Gregory giocavano a rincorrersi, correndo per tutta la stanza, sfrecciando tra i mobili antichi, girarono intorno ai divani occupati dai fratelli, Hyacinth per poco non cadde quando inciampò nello stivale di Anthony. Si recarono poi in direzione di un piccolo mobiletto tondo e alto sul quale era appoggiato un prezioso vaso antico di porcellana, che per poco non si schiantò contro il pavimento per colpa del goffo Gregory che era andato a sbattervi contro.
Daphne e Colin erano seduti su un divanetto posto vicino all'entrata e stavano sorseggiando del the, che Colin aveva in precedenza arricchito con una spezia orientale, proveniente da uno dei suoi ultimi viaggi.
Sul divano situato nel lato opposto al primo vi erano comodamente seduti i due fratelli maggiori, che con le lunghe gambe divaricate occupavano più dello spazio a loro necessario.
Lady Violet, era in piedi e guardava fuori dalla finestra, il sole splendeva alto in cielo e illuminava con la sua luce la grande varietà di alberi in fiore che coloravano di rosa, lilla e azzurro il giardino della casa, Violet poteva sentirne l'odore dolce anche con le finestre chiuse, come poteva udire il delicato canto degli uccellini, che spiccavano il volo per poi librare alti nel cielo.
All'appello mancavano solo due sorelle Bridgerton, Francesca non era potuta essere presente poiché era partita per un breve soggiorno in campagna in compagnia di una sua cara amica e della famiglia della stessa che si era offerta di ospitarla, ma Eloise doveva essere in casa.
Non tardò infatti il gentile richiamo della madre:
"Eloise!" disse Violet che si era scostata dalla colorata visuale che offriva la finestra affacciata sul cortile e si era indirizzata alla porta d'ingresso del salone per richiamare la figlia.
La giovane non si fece attendere oltre, sorpassando con passo sostenuto la soglia dove ad aspettarla trovò proprio la madre, con le braccia incrociate e il volto corrucciato.
"Ora che siete tutti presenti posso spiegarvi il motivo per cui vi ho riuniti qui"
"Perché faceva troppo caldo per uscire?" Domandò Benedict interrompendo la madre, la sua era solo una presa in giro che venne presto punita.
Anthony che teneva tra le mani il giornale scandalistico arrotolato non aspettò un minuto di più per tirarglielo sulla testa, il gesto provocò un forte rumore, che attirò diverse risate e commenti poco cordiali nei confronti del fratello.
"Sapevo che avevi la testa vuota, il rimbombo che abbiamo sentito tutti ne è solo la conferma" Colin non si lasciò scappare l'opportunità.
"Divertente" rispose Benedict facendo una smorfia
"Ragazzi!" Strillò la madre, che si era già pentita di aver radunato tutti i figli nella stessa stanza.
"Volevo comunicarvi che stasera si terrà un importante ballo a casa Featherington, sono stati invitati diversi personaggi dell'alta società, compresi noi. Ci terrei molto che  i miei figli fossero tutti presenti"
"Inoltre, continuò la donna, vorrei organizzare uno dei balli più maestosi di questa stagione invitando tutti i membri dell'alta società nessuno escluso, questa casa però non potrebbe ospitare tutti, perciò ci trasferiremo a Aubrey Hall. Potrebbe essere un'occasione per qualcuno di voi di trovare presto una moglie, non è vero Anthony?" lo sguardo era rivolto al maggiore, che si alzò dal divano e si recò all'uscita.
"Ho diverse faccende da sbrigare. Stasera cercherò di fare il possibile per essere presente" senza aggiungere altro svanì nel nulla.
"Madre, io ora dovrei tornare a casa, Simon mi aveva avvisato che sarebbe tornato oggi e vorrei essere presente al suo ritorno"
"Certamente cara, ovviamente la mia raccomandazione non era rivolta a te ne al duca, ma ciò non vi impedisce di partecipare qualora ne abbiate piacere"
"Ne parlerò con Simon" furono le ultime parole di Daphne prima di congedarsi
Una volta che anche la madre abbandonò il salotto, Eloise che si era accomodata accanto a Benedict si mise a dialogare con i fratelli.
"Verrete al ballo stasera?" Domandò dopo aver afferrato il giornale che Anthony aveva lasciato sul divano precedentemente.
"Siamo costretti, ma se nostra madre se ne dimenticasse allora credo che eviteremmo volentieri l'invito" disse Benedict
"Comprendo. E se vi dicessi che probabilmente potreste danzare con Isabelle, la risposta cambierebbe?"
Colin che stava sorseggiando tranquillamente il suo the si strozzò per la domanda così diretta che la sorella aveva posto ad entrambi.
Una volta che riuscì a riprendere fiato le rispose:
"Eloise vi sembrano domande da fare?"
"Vedendo la vostra reazione, si, mi sembrano domande da fare. Siete davvero esilaranti" continuò ridendo in maniera poco signorile, portandosi la mano destra sullo stomaco per contenere la risata.
"É stata forse Isabelle a indirizzarti verso tale conversazione?" investigó Benedict
"Stai diventando come Anthony? Credi che Isabelle possa influenzarmi a tal punto?"
"Mi offendete con tale paragone" disse Benedict sporgendo il labbro inferiore verso l'esterno e assumendo un'espressione costernata.
"Mi è semplicemente sembrata una domanda insolita" continuò poi
"Domanda alla quale non mi avete fornito risposta" affermò prima di lasciare soli i fratelli.