il diario di una Fanpage//Ange e Giù

Capitolo 7

Serata del 3 gennaio, mentre aspetto l'anno di Page. Ed è irreale, davvero, chi l'avrebbe mai detto?
Sono fiera di esserci da un anno, di essere qui dai suoi 6 mila iscritti, tutto grazie a lui. Sicuramente non mi sarei aspettata di iniziare con Albe e Ange e finire solo con Angelo, ma comunque sono felice di star continuando ciò che chiamo "impossibile". Perché è davvero impossibile, e se quello che sto vivendo è un sogno, non svegliarmi, lasciatemi sognare e non riportarmi alla realtà. Ho passato la serata con Lety, che urla e strilla come una pazza. Credo di non essermi mai sentita così in ansia, ho paura, un sacco, aspetta, ma di cosa ho paura?
Vabbè, post programmati, che se dovevano calmarmi non hanno funzionato, ho l'ansia che mi prende forte lo stomaco e mi stringe. E dopo l'onda delle emozioni mi prevade la gioia, quella che realizza che è un anno con Angelo. Con cui Giù è libera, è se stessa e si è lasciata andare. Post. "Sei letteralmente speciale" frase che mi dà piangere, e l'unica cosa che riesco a scrivere è: "Piangiamo insieme?"
La sua risposta è: ''ti presto la mia spalla al romics se ne hai bisogno'', la forza che mi dà lui è qualcosa di assurdo, e vorrei che il mondo fosse costellato di persone come lui, più succedono queste cose più mi chiedo cosa ho fatto per meritarmi lui nella mia vita. Indubbiamente mi manca sempre di più, e ho bisogno, bisogno di abbracciarlo, bisogno di essere stretta in un abbraccio soffocante, che anneghi tutto ciò che mi fa male. Quando mi dice queste cose, quando mi strappa i sorrisi, quando c'è mentre tutto sparisce, vorrei solo abbracciarlo. Beh dai, penso anche positivo, c'è una piccolissimimissimissima possibilità che mi portino al romics, anche se manca ancora tantissimo ad aprile, boh.
Mi chiedo se senza di lui mi sarei retta in piedi, se avrei continuato a vivere. Lui è la persona che mi ha fatto dire: 'casa non è dove si abita, ma il posto dove si può essere se stessi'. Sto iniziando a sentire un po' di interesse da parte dei miei genitori, sto vedendo il loro provare a capirmi ma che comunque provare non significa riuscire, apprezzo il loro sforzo, perché so che un anno fa non l'avrebbero mai fatto. Vabbè, ad Angelo piace infierire con i miei pianti e la mia sensibilità. La sua storia "auguri Giù per questo anno di page fantastico. Sei davvero speciale e sono fiero di avere persone come te all'interno della community. Ou fatele tutti gli auguri". Credo che in un'ora di vita non ho mai pianto così tanto, rispondo con un "tu mi vuoi morta, se no non me lo spiego" la sua risposta è stata: "oh, non potrei mai, come faccio poi io?"
E dopo un audio di pianto, avverto che prima o poi piangerà anche lui. Ovviamente non mi crede. Mi chiedo come sarebbe stato affrontare la tempesta senza di lui, come sarei stata senza il mio angelo, senza alcun tipo di distrazione, sarei ancora qui? Molto probabilmente no.
Ho talmente tante emozioni dentro di me che riesco solo a piangere. Non l'avrei mai detto, ma sono fiera di me stessa, di ciò che ho creato, del rapporto, della Page, del come e del quanto sono cresciuta, perché sto crescendo. Crescendo restando la bambina ingenua e confusa che ride tutta la giornata, ma che solo in pochi momenti è veramente felice.

Non lo ripeterò mai abbastanza:
"Angelo è la certezza di questo mondo, e sfido chiunque a sentirsi protetta come mi fa sentire lui, è casa."

Il resto è tutto da scrivere, vuoi continuare a farlo con me?