Capitolo 12

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Emma

Se n'è andato. È andato via senza neanche voltarsi, senza neanche darmi il tempo di spiegarmi. E io sono rimasta qua, da sola, con il cuore a pezzi e il viso rigato di lacrime.
Come potrò vivere adesso con il pensiero di lui? Gli ho fatto del male, esattamente come in passato ne è stato fatto a me. Io per prima dovrei conoscere il dolore che si prova in questi momenti.
Eppure gli ho fatto del male, senza rendermene neanche conto, senza pensare al suo bene, pensando solo a me. Non avrei mai pensato che mi sarei trovata dall'altra parte. A ferire, invece di essere ferita.
Ma in questo gioco abbiamo perso entrambi.
Squilla il mio telefono. Corro a prenderlo, nella speranza che sia lui. È Fabio.
"Ciao amore mio. Non vedo l'ora di riabbracciarti! Sto contando le ora che ci separano! Ti amo ".
Non ho idea di come rispondergli. Non so se raccontargli di ciò che è successo in questi giorni.
Fabio non si merita una come me, si merita di meglio. Io l'ho tradito sia con il corpo che con la mente. L'ho tradito in tutti i modi possibili.

Ho deciso di restare con Fabio. Ho già fatto del male a Mattia, non voglio farne anche a lui.
Ho finito di incidere il disco, quindi sto per tornare a Roma.

Scendo dall'aereo e la prima persona che incontro è Fabio, ch e mi sta aspettando. Mi viene incontro e mi bacia.
Riconosco subito la differenza tra il suo bacio e quello di Mattia, ma cerco di dimenticare, e lo bacio a mia volta.
"Mi sei mancata amore! Per favore non andare più via per tutto questo!", mi dice sorridendo.
Sorrido a mia volta. Anche se è difficile fingere di essere felici fuori se in realtà dentro si sta morendo.

Sei negli occhi e via da li non scendiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora