Capitolo 26

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Emma

Mi ha vista. Si é accorto che lo stavo fissando, e adesso mi sta venendo in contro. Mi guardo intorno ,non ho via di fuga.
"Che ci fai qui?", mi dice.
"È un locale pubblico, Mattia. E poi non sono io che mi stavo baciando fino a poco fa.", rispondo.
"Che sei gelosa? Proprio tu? Tu ti sposi e io non posso neanche baciare una ragazza senza che tu mi faccia la predica?".
"Scusa Mattia, hai perfettamente ragione. Me ne vado, divertiti.", dico e faccio per andarmene, ma sento una mano stretta intorno al mio polso.
"Non te ne andare. Per una sera, non te ne andare. Concedimi un ultima sera. Solo per stasera sii mia. Poi ti lascerò in pace, mi lascerai in pace. Rimani, ti prego.", mi dice supplicandomi.
"Mattia, questa è l'ultima volta, poi basta. Non possiamo continuare così, non possiamo più. Però va bene, concediamoci un ultima sera, solo per noi.", rispondo.
Il mio cuore sta per esplodere. Mi lascia solo un secondo, per avvertire gli altri che se ne sta andando, poi torna da me ed usciamo dal locale.
Guida per non so quanto tempo, e alla fine ci ritroviamo sulla spiaggia.
Ci sdraiamo sulla sabbia, siamo soli, al buoi.
"Ci pensi? Questa è l'ultima volta che ti sfioro, l'ultima volta che ti sposto i capelli dal viso, l'ultima volta che ti bacio", dice baciandomi, prima dolcemente, poi più appassionatamente.
In quel bacio è racchiusa tutta la sua voglia di stare con me, tutto il suo bisogno di avermi accanto.
"E se provassimo ad essere amici? Io ci tengo troppo a te, per lasciare che finisca tutto così. Che ne pensi? Potremmo mai essere amici? ", provo a chiedergli.
"Ok, Emma, da domani saremo amici. Ma per stasera voglio che tu sia la mia regina, solo mia".
Continuiamo a baciarci, a coccolarci, a toccarci, finche su di noi non arriva l'alba a svegliarci dal nostro bellissimo sogno e a farci tornare alla realtà.

Sei negli occhi e via da li non scendiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora