19 marzo 44 a.C.
"Mhh, sono meglio di quanto pensassi" commentò Crowley, deglutendo la nona ostrica. Era sdraiato su un divanetto rosso, i bordi dorati, e un poggia schiena dove era stata incisa una scena di simposio, proprio come quello che lui e Aziraphale stavano avendo in quel preciso momento.
"Concordo pienamente" rispose sorridendo, prese il guscio pieno d'acqua sul tavolino in mezzo a loro e se lo versò un po' sulle mani come disinfettante.
"Allora, cos'hai in programma?"
"Ti sembro un tipo da fare piani?"
"Beh, ovviamente. Sei un demone, devi avere un'agenda"
Crowley roteò gli occhi, sorridendo leggermente, per poi prendere un'altra ostrica dalla porzione che avevano ordinato. Aziraphale fece lo stesso, deglutendo subito dopo, per poi pulirsi elegantemente la bocca.
"Solo perché sono un demone, non vuol dire che abbia un'agenda. Non sono come loro, lo sai"
"Lo so." rispose il biondo con un sospiro. "Perché me?"
"Cosa?"
"Perché io? Tra tutti quelli che potevi portare fuori con il tuo carisma-"
"Pensi che sia carismatico?" domandò con un sorrisetto, appoggiando la testa sulla mano stretta a pugno.
"Non hai risposto alla mia domanda"
"E tu alla mia"
Entrambi ridacchiarono, per poi portare la mano sull'ultima ostrica nello stesso momento. Le loro dita si sfiorarono, i loro sguardi divennero uno solo e sui loro volti si formò un sorrisetto imbarazzato.
"Prendila tu" dissero all'unisono, per poi arrossire.
"Prendila tu Angelo, posso farne a meno."
"Grazie"
Aziraphale sorrise e deglutì l'ultima ostrica, provocando dei rumori paradisiaci per le orecchie del Demone, che si alzò di colpo e gli porse la mano.
"Andiamo"
"Uhm- dove scusa?" domandò confuso.
"In giro, immagino che tu non abbia visto la bellezza di questo posto"
"Ehm...a dire la verità no, ma volevo." ammise con un sorriso.
"Allora approfittane Angelo, hai l'amante di Giulio Cesare come guida" ridacchiò Crowley.
"C-come?!"
"Oh, non te l'avevo detto? Mi sono fatto una sveltina con il Cesarino."
Aziraphale si alzò dal divanetto, ridendo, poi prese la mano di Crowley nella propria e gli sorrise. Il rosso dovette pregare Dio per non arrossire, gli sorrise di rimando e andarono a farsi la loro passeggiata.
Camminarono per tutta la via Appia, visitarono il Pantheon, il Colosseo e si godettero il getto degli acquedotti dei campi, in cui si gettarono come dei bambini.
"Grazie della serata, Crowley" sorrise Aziraphale, non appena arrivarono davanti alla Domus del rosso.
"Vuoi entrare?"
"Oh, no, non voglio disturbare"
"Tu non disturbi mai, Angelo" rispose smielato, facendolo arrossire. Gli sorrise e lo fece entrare con grazia, per poi chiudere la porta alle sue spalle.
"Grazie mille,caro. Vado a farmi un bagno, se possibile"
"Certo. Segui il perystilium, poi gira a destra e lì c'è tutto quello che vuoi"
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It's just Us
FanficPICCOLE ONE SHOT SUI NOSTRI INEFFABLE HUSBANDS PREFERITI E MOLTO ALTRO