Matrimonio?

Cap. (XXV) Decodifica Degli Indizi In Codice

Tom stava camminando avanti e indietro quando Severus portò Remus, Sirius, Draco e Luna nello studio. Lucius e Clay stavano cercando di capire cosa intendesse Harry quando aveva detto: "Assicurati che papà non perda le biglie mentre sono via, sai che si preoccupa come una mamma leone." Non riuscivano a capire perché Harry avrebbe dovuto farlo. Dì una cosa del genere, chiamava molto raramente Clay papà a meno che non avesse bisogno di qualcosa, e l'espressione non era preoccupata come quella di una chioccia e non di un leone? Harry stava dicendo loro qualcosa, era ovviamente un codice, ma per cosa.

"Dov'è Harry?" Dhiese Luna guardandosi intorno e vide l'espressione accigliata di Tom e anche lui si accigliò, sapeva perché era accigliato ma dovette chiedere: "È con Silente?"

"Sì, lo è." Disse Tom sedendosi, passandosi una mano tra i capelli e cercando di pensare a come avrebbe potuto riportare suo marito al suo fianco. "Ci ha lasciato un messaggio e ha portato con sé quattro cose."

"Uno era quello peluche?" Chiese Draco guardando il gruppo e vedendo il cenno del capo sorrise. "Ci ha messo un localizzatore dato che Sirius continuava a nasconderglielo! Ci sta facendo sapere dove si trova!"

"Indossava il ciondolo che gli avevo regalato?" Chiese Clay, ricevendo un piccolo cenno del capo e sorrise. "Quello è un altoparlante a due vie, possiamo parlargli e sentire quello che dice, è incantato, quindi solo chi lo indossa può sentire l'altoparlante, ma se voi ragazzi toccate la catena allora possiamo ascoltate tutti... Oh cavolo, è nella mia stanza." Sfrecciando fuori dalla stanza andò a prendere la seconda collana.

"Cos'altro ha preso?" Sirius chiese piuttosto felice che il suo piccolo cucciolo fosse così intelligente da prendere oggetti che non avevano incantesimi oscuri e incantesimi profondamente nascosti così che ci sarebbe voluto un po' prima che venissero rivelati anche se testati. "Cos'altro?"

"Uhm, un pigiama e una foto di me, lui e Lucius." Disse Tom cercando di capire cosa stesse facendo Harry, questi però sono solo oggetti normali.

"No, non lo sono." Disse Luna sorridendo. "Quando ha scoperto di essere incinta mi ha detto che aveva fatto un incantesimo sul suo pigiama per proteggere il suo bambino mentre dormiva, sono fatti di seta ma ha messo un sottile strato di pelle *Erumpent tra gli strati di seta in modo che qualsiasi incantesimo venisse respinto mentre dormiva, gli ho spedito la pelle mentre si nascondeva con Draco..."

"Erumpent? Come ci sei riuscito?" Chiese Severus sbattendo le palpebre scioccato, gli Erumpents erano un animale africano raro, grande e pericoloso. I dieci non avrebbero dovuto riuscire a mettere le mani sulla pelle di uno di essi: "È un materiale commerciabile di classe B, pericoloso e soggetto a stretto controllo."

"Mio padre me lo ha dato per Harry, originariamente era un mantello che mia madre indossava ma Harry ne ha più bisogno." Disse Luna alzando e allontanando gli occhi come se stesse pensando.

"Il messaggio." chiese Remus dolcemente, non disposto a credere che il suo cucciolo se ne fosse andato, in pericolo. "Qual era il messaggio?"

"Ha detto: 'Assicurati che papà non perda le sue biglie mentre sono via, sai che si preoccupa come una mamma leone', ha detto solo questo." disse Lucius mentre guardava il messaggio che avevano scritto e sospirò. "Non abbiamo idea di cosa significhi."

"Marmi." Disse Tom all'improvviso mentre i pensieri cominciavano a rompersi insieme. "Nella foto in cui eravamo nell'atrio, l'atrio è fatto di marmo," il suo sorriso si spalancò. "Harry non aveva messo una scultura di leone qui? Nell'atrio?"

"Una leonessa rannicchiata con un serpente." Disse Draco mentre ci pensava, Clay entrò nella stanza ringhiando irritato e arrabbiato. "Uh cosa?" Chiese a tutti i pensieri dell'atrio scomparsi dalla sua mente.

"Ascolta questo." Ringhiò Clay prima di allungare la catena in modo che tutti potessero afferrarla per ascoltare.

Silente stava parlando, la sua voce sembrava uscire tra i suoi denti come se Harry lo stesse facendo incazzare. "Hai un senso dell'umorismo contorto, ragazzo mio."

"Smettila di chiamarmi ragazzo mio." Ruisuonò la voce di Harry, ovviamente irritato con l'uomo, e piuttosto scontento della situazione. "Non sono più un ragazzino."

"No, immagino che tu non..." Disse Silente poi ci fu silenzio per molto tempo e quelli che ascoltavano potevano quasi assaporare gli sguardi che Harry doveva aver lanciato alla vecchia capra. "Perché continui a girare quel ciondolo? Preoccupato per qualcosa?"

"Sì, sono preoccupato che tu abbia minacciato mio marito, vuoi che lo uccida! Dimmi, perché dovrei farlo?" Harry scattò prima di strillare improvvisamente: "Che diavolo sta succedendo?"

"Beh, mi hai chiesto come intendo farti uccidere, ecco come ti legherò magicamente al nostro amico qui e lui ti farà uccidere Tom." Disse facilmente la voce di Silente, un suono soffocato proveniva da Harry e il gruppo si rese conto qualcosa gli copriva la bocca: "Ora vi lascio a riprendere contatto, divertitevi ragazzi."

Tom sentì il sangue ribollire: "Harry, mi senti?" Chiese, ottenendo un: "sì." Soffocato, disse: "Foyer?" un altro: "sì." E lasciò cadere la catena per correre fuori dalla stanza. "Devo andare da Harry, devo, non mi piace il modo in cui parlava la capra, divertiti... divertiti ... cosa intendeva. divertiti... A meno che..." improvvisamente sussultò, si fermò e sussurrò. "Harry... Verrà violentato..." Sapeva che il modo migliore per legare qualcuno magicamente era attraverso il sesso, era una magia profonda, qualcosa che di solito veniva condiviso tra loro. un coniuge ed era preoccupato che quella persona riuscisse davvero a fare del male a Harry. "Continua a combattere amore mio, sto arrivando."

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AN: *Erumpent: una pericolosa bestia africana che ha una classificazione MOM di XXXXX dal libro Fantastical Beats and Where to Find Them, scritto da Newt Scamander. Pagina 16, per chi desidera maggiori informazioni consiglio di acquistare il libro oppure di chiedermelo gentilmente e vi racconterò tutto. PS: non giustifico in alcun modo lo stupro.

Continua...