Capitolo 5- Double Scorpion

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Penelope Smith

Dopo mesi e mesi di silenzio Ashley si è fatta nuovamente viva, naturalmente per divertimento, al posto di declinare questa volta ho accettato di andare a una festa.

La guardo di soppiatto mentre si prepara, mi domando cosa le passi per la testa, quale sia il motivo che l'abbia spinta a uscire con uno del gruppo di Eros.

Mi domando se mai me lo dirà, se mai smetterà di tradire gli amici, Henry e Stephan ultimamente litigano molto di più con lei, io no.

Nonostante sia sparita, nonostante sia stata falsa, non l'ho abbandonata, aspetto che sia lei stessa a fare un passo falso e per quanto io spero che ogni mio dubbio rimanga solo nella mia testa, sono abbastanza razionale da sapere che accadrà qualcosa.

Torno a guardare lo specchio davanti a me, l'immagine riflessa non mi rappresenta più, i capelli biondi, questi abiti, non sono più cose che si possono accostare a me.

Ma quella cicatrice anche se non si vede perché coperta dal tessuto del vestito io la noto, non solo perché la sento, ma perché la vivo.

Anche quella non la voglio più vedere, quel marchio rimarrà a vita ma perché non cambiarlo come desidero?

Infondo so che la devo e la voglio coprire.

Rivoglio sentire mio anche quel pezzo di corpo.

Mentre finisco di prepararmi sono cosciente di quanto io sia cambiata, non ho più paura, continuo ad allenarmi duramente e sono diventata drasticamente di ghiaccio, ho bisogno anche di divertirmi ogni tanto semplicemente adesso sono io che conduco i giochi.

<<Penelope, sai prima di andare alla festa vorrei dirti che mi dispiace che ci siamo allontanate, però sono felice che siamo tornate a essere sorelle>>

<<Tu hai già una sorella, ma sono felice anche io del nostro riavvicinamento, andiamo ora>>

Troppo sterile come risposta?

Ogni mio sensore è in allerta con lei, non posso farci nulla una volta che ho dei dubbi è quasi impossibile che mi comporti come se nulla fosse.

Ci avviamo verso la festa che è a un solo isolato da casa di Ashley, mentre ci avviamo una moto nera sfreccia a gran velocità e posso giurare di aver sentito il profumo di tabacco, rum e oceano.

Un profumo che mi tortura la mente da anni ma a cui non ho mai dato un volto, non capisco come sia possibile.

<<Dovremmo uscire di più noi due, stai sempre con quei due e non facciamo mai nulla, non capisco nemmeno perché perdi tempo con loro>>

<< Se a te non piacciono è un problema tuo, non iniziamo di nuovo a parlare di questo, anche perché sei tu che sei sparita non io>>

<<Si beh come ti pare entriamo e non pensiamoci più>>

Appena entrata mi dirigo immediatamente al tavolo degli alcolici, ho bisogno di bere una birra e calmare i miei nervi.

Mi guardo intorno vedo Henry con la sua fidanzata, poco più distante Stephan con la sua ragazza, finisco di bere la mia birra mentre Ashley mi tira verso il centro della sala per ballare, per oggi non voglio pensieri, oggi voglio godermi la festa.

Iniziamo a ballare mentre prendo una seconda birra, chiudo gli occhi facendo scorrere la musica nelle mie vene, entrando in una dimensione parallela.

Apro gli occhi mentre sento due mani sui fianchi

<<Levami le mani di dosso >>

<< Eddai dolcezza un ballo solo>>

<<Ha detto di levarle quelle cazzo di mani di dosso e se fossi in te lo farei prima che ti spezzi falange per falange e te le ficchi su per il culo. >>

𝘼𝙣𝙚𝙢𝙤𝙣𝙚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora