Il tempo è un orologio che non si ferma mai e per quanto possiamo cercare di fermarlo, non gli si può dare corda.
Possiamo lamentarci di quanto passi veloce ma purtroppo corre senza mai fermarsi.
Ciò che rimane però e, credo di averlo sempre pensato è la musica.
La musica può invecchiare, rimanere per anni ferma ma sarà sempre nuova nel tempo.
Ci sarà sempre qualcuno che ascolta per la prima volta un'artista dell'ottocento e magari se ne innamora, nonostante questo abbia duecento anni. Ci sarà sempre qualcuno anche che lo odierà ma rimarrà sempre, nel tempo.
Più volte ho saputo anche da Stefano e Nicolò, gli amici di Daniele, che esso mi aveva dedicato più di una canzone, fin da adolescente era innamorato della musica.
Sempre con le cuffie nelle orecchie, ed io, uguale.
Nelle notti in cui ero con loro capitava finissero anche a fare qualche battuta di freestyle.
Sia Elia che Daniele mi avevano provato ad insegnare e non sembravo neanche essere malaccio per loro.
Daniele scriveva nella più totale ora notturna, quando il silenzio era padrone della casa, gli bastava un pezzo di carta o le note del suo cellulare.
Io d'altra parte non avevo mai creduto a questa notizia, non mi ero mai soffermata a pensare che Dani sarebbe stato in grado di poter fare una cosa così dolce nei miei confronti. Dedicare una canzone, o, delle strofe, a una persona ho sempre pensato fosse da pazzi.
Apparte che quando ero cresciuta era già molto dolce con me, non l'avevo mai visto così con altre ragazze.
Quando avevo diciassette anni, girava voce che si fosse fidanzato con una che aveva più o meno la sua età.
Era mattina quando ero andata a suonargli per chiedirgli se mi avrebbe accompagnato alla mostra del cinema di Roma, a Cinecittà, senza di lui i miei non mi avrebbero mai mandato da sola.
Ad aprirmi, fu lui a petto nudo le spalle ampie erano meno allenate di adesso ma comunque toniche. Aveva tra le labbra una canna che subito nascose nel posacenere, aveva i capelli disordinati ed aveva addosso solo dei pantaloni lunghi.
Mi ero accorta che qualcosa non andava, non solo per il fegato e la milza che si strinsero continuamente ad ogni sua parola strozzata, ma anche perché la casa era sottoquadro.
C'erano due piatti bianchi pitturati di un bordo rosso, un po' sporchi, sul tavolino di vetro in salone.
Decine e decine di sigarette nel posacenere e un insano numero di vestiti sparpagliati per la casa, la cosa più disturbante era che erano vestiti da donna.
La risposta non tardò arrivare quando dalla porta della sua camera una ragazza mezza nuda, aprì di soprassalto, bloccata però dal ragazzo che la spinse dentro.
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Beside Me¹
ChickLit🖤 𝘿𝙖𝙧𝙠 𝙖𝙣𝙙 𝙎𝙥𝙤𝙧𝙩 𝙍𝙤𝙢𝙖𝙣𝙘𝙚 Aurora è nuova nella cittadina di Loomore, si è trasferita da qualche anno negli Stati Uniti per diventare una famosa regista, ma è un peccato che non tutto è andato per il verso. Purtroppo, Aurora finis...