🖤 𝘿𝙖𝙧𝙠 𝙖𝙣𝙙 𝙎𝙥𝙤𝙧𝙩 𝙍𝙤𝙢𝙖𝙣𝙘𝙚
Aurora è nuova nella cittadina di Loomore, si è trasferita da qualche anno negli Stati Uniti per diventare una famosa regista, ma è un peccato che non tutto è andato per il verso.
Purtroppo, Aurora finis...
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𝑨lzo lo sguardo verso il cielo, appena le mani di Daniele corrono lungo le tasche per posare il portafoglio all'interno.
E se Daniele...?
Le stelle risplendono illuminando quella notte cupa, le nuvole hanno fatto spazio alla sera stellata che sorgeva su Loomore.
Camminando verso il parcheggio cerco di non pensare alla scena di poco prima. Nate mi sfiorato le labbra con un bacio così leggero e passionale, allo stesso tempo, che non mi ha potuto lasciare nulla.
Il ragazzo si aggiunge al mio fianco, mi sfiora la schiena.
Finalmente indosso una felpa che mi copre dal freddo gelido di Loomore, copro le mie spalle più arduamente.
«Vuoi che ti faccio una sorpresa?» chiede Daniele, mentre infila le braccia nel giaccone di pelle marrone.
Il suo cappuccio copre un capellino e i suoi capelli scuri, sembra essere quello di Alessio.
Non ho neanche idea del perché il suo migliore amico non sia con noi. Alessio saprebbe farmi spuntare un sorriso sul volto anche se confido anche in Daniele.
«Non credo migliorebbe la serata...» rispondo a testa bassa con una smorfia in faccia. Non mi va di fare nulla in realtà.
«È un posto speciale» controbatte, avvicinandosi alla macchina per aprirla.
Salendo, guarda dietro il baule allungando il braccio.
Mi fa vedere una coperta, la stessa che Alessio era andato a lavare prima di venirmi a prendere in accademia.
Non posso crederci l'abbia lasciata qui, si è lamentato tanto di portarla in tintoria perché aveva rotto la lavatrice a casa, che se l'è pure scordata nell'auto.
«Ad Alessio piacciono le moto sai?» continua capendo dal mio sguardo che sapevo l'avesse lasciata lui.
Non stavo intuendo però dove volesse andare a parare, non percepivo quale fosse il posto speciale che Daniele intendesse.
Avevo qualche idea... certo, ma tra tutti i posti di Glaskin o l'intera città di Loomore, i miei pensieri non sapevano dove indagare.
«Ne sono consapevole», sorrido cercando di cacciare il malumore.
Il motore si accende e Daniele mi porta via dal Moulin Rouge.
Sembro incantata dal cielo, uno sguardo che coglie di sorpresa Daniele senza però distrarlo dalla guida.
È attratto dal fatto che i miei occhi non si staccano dal finestrino, mentre, prendendo la strada per un viale di Glaskin che non conosco inizio a vedere l'orizzonte muoversi nell'oscurità.
Abbassando di poco il finestrino, comincio a sentire le onde infrangersi sulla riva dalla strada e vedere poche persone camminare sulla pista ciclabile a bordo della spiaggia.
