L'inizio dei Cerealia e il tepore di aprile riportarono un po' di conforto e speranza fra le mura di Aeternam.
Le direttive del Consiglio erano state chiarissime: nessuno doveva lasciare la scuola mentre la Sorveglianza indagava sull'attentato al Magistero e dunque, per far combaciare anche le regole tradizionali sulle festività, le Presidentesse avevano deciso che nessuno avrebbe potuto lasciare le mura della scuola fino all'ultimo giorno dei Cerealia.
La proposta non era un'imposizione, era stata votata nella riunione primaverile del Collegio, a cui avevano partecipato anche i R.A.N.A., che si trovavano d'accordo all'unanimità con l'idea di contenere le uscite per quel lasso di tempo.
Molte dichiarazioni sulla sicurezza della città erano state rilasciate dal Ministro della Difesa e da diversi Capitani della Sorveglianza, la città eterna era stata dichiarata sicura proprio tre giorni prima dell'inizio delle festività che, dunque, si sarebbero svolte con moderazione e prudenza ma nelle modalità tradizionali.
L'unica nota stonata, per chi aveva l'acume di accorgersene, era che a dare il lasciapassare definitivo sembrava essere stato proprio il Ministro della Difesa Magica, Torquato Gravina. Mentre i discorsi e le rassicurazioni del Governatore Arcano in persona, Egeo del Nembo, sembravano essere presi con le pinze e spesso sottovalutati.
Dal canto suo, il C.A.E.S.A.R. aveva incassato il colpo a testa alta, rimettendo subito in piedi il Concilio degli Oracoli con un'adunanza di emergenza. Il Magistero era stato setacciato in lungo e in largo dalla Sorveglianza e quando gli Agenti avevano lasciato le mura del palazzo, subito i giovani Sacerdoti e le Sacerdotesse si erano messi all'opera, con le bacchette alla mano, per ricostruire la maestosa statua di Ecate sul terrazzo.
La comunità magica osservava con cuori appesantiti e occhi gonfi di lacrime, ovunque si erano tenute veglie e minuti di silenzio, la società era stata scossa nel suo punto più intimo e solenne: la fede.
Le festività primaverili arrivarono proprio nel momento giusto, raccogliendo tutti intorno al culto, alla meditazione e dando modo al C.A.E.S.A.R. stesso di mostrare di essere ancora vivo, rilevante e pronto a dare conforto, anche se i Templi rimasero spesso vuoti.
Il primo giorno dei Cerealia ad Aeternam era stato caratterizzato da molte ore di preghiera, l'accensione di numerose candele in onore della Natura e l'abbellimento di stanze, dormitori, Salotti e spazi privati con ghirlande di spighe, corone di erba e grano e festoni di fiori e foglie.
Decorare era un'attività che univa e portava armonia, creatività, permetteva a tutti di utilizzare la magia in onore di Cerere e di stare a contatto con i frutti della natura, del Bosco Sacro e delle serre di Aeternam.
Il pomeriggio dorato scorreva fra scintillii e luci scoppiettanti da una bacchetta all'altra, mentre studenti e professori decoravano la scuola.
I ragazzi del Club per la Difesa e l'Integrazione delle Creature della Notte stavano decorando la sala del Tempio che usavano in modo fisso ormai da un anno, sin da quando la professoressa Vespi e il professor Platani si erano prodigati per farla diventare esclusiva a quei giovani attivisti.
Non erano tutti presenti, alcuni erano impegnati nei Salotti e dormitori delle loro Classi, ma quelli che avevano deciso di presentarsi erano molto entusiasti per la festività appena iniziata.
Liaso Stramonio era impegnato su un incantesimo che trasformasse delle spighe di grano in spighe d'oro zecchino, il suo gatto era acciambellato sul tavolo accanto a lui.
Alcina si avvicinò per portargli un nuovo mazzo di spighe e il gatto alzò la testolina per soffiare contro di lei.
«Ehi!» lo riprese Liaso.
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Aeternam III: Un Nuovo Inizio
FantasíaNuove nubi si addensano sul mondo magico italiano. Un evento scioccante raggela tutta la comunità magica e le mura di Aeternam decidono di mostrarsi più solide che mai per proteggere i propri studenti. Antichi misteri, visioni sinistre e nuove allea...