Qualcosa sta cambiando

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Durante la colazione tra me e Jensen ci furono strani sguardi ma intensi, non sapevo cosa mi stava succedendo, c'era qualcosa di diverso in noi.
Mentre cece accarezzava i capelli di Jensen disse
-amore da quando stiamo qui mi stai trascurando, stai tutto il tempo con Daphne-
Intervenne mie madre
-ha ragione cece, Daphne lascia Jensen alla moglie-
Jensen rispose
- amore starò con te ma prima devo portare a pranzo Daphne, gliel'ho promesso-
Non era affatto vero, non mi aveva promesso nulla, non sapevo di nessun pranzo insieme. Mi alzo dalla tavola con la scusa di andare a prendere un altro po' di latte, e mi segue Jensen
-cos'è questa storia del pranzo?-
- te lo volevo dire prima, ieri ho prenotato un tavolo per pranzare oggi io e te-
-ok! A che ora?-
-alle 13 passerà la macchina a prenderci- .

Vado in camera e sul letto c'era una scatola con un biglietto
" spero che ti piaccia, indossalo per il pranzo . Ti voglio bene Jensen". Nella scatola c'era un bellissimo abito rosso fuoco,lungo con lo scollo a cuore e tutta la schiena scoperta, e c'erano anche delle bellissime scarpe color carne tacco 12 molto simili a quelle che indossai al suo matrimonio.
Jensen bussò alla porta, era bellissimo, non avevo parole.
- wau che donna, sei stupenda-
-grazie , anche tu sei bellissimo-
Non porterò crederci gli avevo detto che era bellissimo.
Arrivammo al ristorante, un bellissimo ristorante a 5 stelle, fu un pranzo perfetto. Mentre tornavamo a casa, ci guardammo negli occhi quello che provavo non riuscirò mai a descriverlo, le mie mani cominciarono a pulsare, sentii il battito del mio cuore sperduto in ogni millimetro del mio corpo. Era come se il sedile della macchina sotto di me non esistesse più , era come se nulla intorno a me esistesse , c'era solo il suo sorriso, e la sua anima accanto alla mia. Quando il suo sorriso si spense e lentamente le sue labbra sfiorarono le mie, sentii come non ero mai stata prima, pensavo e mi chiedevo se lo volevo veramente , ero assalita dai dubbi ma poi sentii in lontananza il suo cuore battere velocemente, era un suono magico.Ora sentivo anche il mio cuore a mille
li sentivo battere insieme mentre le nostre labbra giocavano armoniosamente l'una con l'altra
. Lui staccò le sue labbra dalle mie e mi sorrise, poi avvicinai le mie alle sue e si unirono nuovamente, risentii di nuovo quel brivido prima freddo poi caldo attraversare ogni cellula del mio corpo.
Mossi la mia mano
anche se la mia mente non aveva mai ordinato di farlo
accadeva tutto senza un perché
gli sfiorai il fianco e sentì le cuciture della sua maglietta tra le mie dita. Gli accarezzai la schiena e sentii il calore del suo corpo contro la mia mano.
Era bello sentire le nostre labbra giocare
era fantastico sentire le nostre lingue sfiorarsi gentilmente
era come se tutto in quegli istanti fosse dannatamente perfetto.

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