Travaglio

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I paramedici dissero che ero in travaglio, mi portarono di corsa in ospedale. Quando arrivammo mi misero in una camera e mi fecero un ecografia e dissi
-dottore nascerà prematuro-
-no, è al termine-
Non riuscii a rispondere che un altra fritta si manifestò sempre più forte che incominciai a urlare dal dolore.
Dopo 30 minuti arrivarono i miei genitori e Mat che mi tranquillizzarono, volevo tanto chiedere dove fosse Jensen ma il dolore era troppo.
Dopo due ore le fitte si fecero ancora più forti, una dottoressa venne a visitarmi e disse che ero pronta e alla prossima fitta dovevo spingere, dopo nemmeno 10 minuti arrivò la fitta e incominciai a spingere, faceva così male e incominciai ad urlare, poi spinsi di nuovo e di nuovo finché non urlai e dissi
-dov'è Jensen, lo voglio qui accanto a me, il bambino è suo.
Tutti rimasero di stucco a quelle parole, Jensen che stava fuori alla camera sentì ciò che avevo urlato ed entrò mi diede un bacio e disse
-amore sto qui, sei bravissima-.

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