Compleanno

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Sono due settimane che io e Jensen continuiamo ad evitarci, dopo il baci non ci siamo più parlati.
Ore 9:00
"Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Daphne tanti auguri a teeeee"
Mi sveglio e c'era mia madre, mio padre, Jensen e cece. Tutti mi augurano buon compleanno ed escono dalla camera tranne Jensen.
- buon compleanno-
-ora ci parliamo?-
-smettiamola di evitarci-
-odio farlo-
-dimentichiamo tutto ciò che è successo, è stato uno sbaglio, un grosso sbaglio-
- già dimenticato-
Ma come uno sbaglio! È stato bellissimo, non potrei mai dimenticarlo.
Mio padre organizzò un pranzo al ristorante per festeggiare. Per il pranzo indossai una camicetta corallo legata con un nodo sotto il seno, un pantaloncino inguinale e dei tacchi 12 neri .
- sei bellissima e anche molto sexy -
Disse Jensen tenendomi la mano e facendomi fare una piroetta su me stessa .
Il pranzo passò molto velocemente , fu veramente piacevole e divertente.
Ore 21:50
Sono quasi pronta e tra meno di 10 minuti la festa incomincerà . Avevo un abito nero lungo con un grande spacco e uno scollo vertiginoso .
Feci la mia entrata, tutte le luci che puntavano su di me, tutti a guardarmi, ma io tra la folla cercavo solo una persona Jensen.
-auguri Daphne, hai compiuto ufficialmente 18 anni - urlarono in coro tutti i miei amici. Fu tutto perfetto; il buffet era delizioso , la torta anche e la compagnia era bellissima.
Ore 6:00
È appena finita la festa sono stanca morta ma felice. Entro in camera e senza nemmeno accendere la luce mi spoglio nuda, non trovavo il pigiama quindi accesi la luce e sul mio letto c'era Jensen. In quel momento ero imbarazzatissima ero nuda e lui stava lì a fissarmi immobile come un imbecille, presi la prima cosa che trovaii e mi coprii
-che ci fai qui? -
-complimenti-
-stupido, allora che vuoi? Perché stai in camera mia?-
-volevo darti il mio regalo-
-cosa?-
Mi diede una busta , aprii e c'erano due biglietti per Parigi
- o mio dio grazie Jensen, ma quest'altro biglietto per chi è?-
- mio, dobbiamo recuperare i due anni persi-
L'abbraccio
-ora puoi girarti così posso mettermi il pigiama-
Si gira ma me ne accorgo che stava sbirciando attraverso lo specchio e per stuzzicarlo indossai semplicemente il reggiseno e il perizoma
-bel pigiama -
Io sorrido e mi stesi di fianco a lui.
incominciò a farmi i grattino prima sulle braccia poi scese sulla pancia poi sulle gambe e infine sulle natiche , iniziò a darmi piccoli schiaffi e ad un tratto incominciò a palpeggiarle. Ci guardammo negli occhi e lui incominciò ad accarezzarmi le guance, poi con il pollice lentamente incominciò ad accarezzarmi le labbra.

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