Proposta

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Dopo quella sera non uscii di camera per una settimana con la scusa che ero influenzata. Passò una settimana e decisi di uscire, mentre stavo per uscire incontrai Jensen
-Daphne posso parlarti?-
-non c'è niente che mi devi dire, tra me e te è finita. Possiamo rimanere amici ma non ci sarà più nulla-
-non si può dimenticare tutto ciò che abbiamo provato in una sola settimana-
-Jensen mi hai fatto passare i due mesi più belli della mia vita ma ora tua moglie è incinta-
Mentre Jensen mi stava rispondendo Me ne andai, lui scoppiò in un mare di lacrime e quando arrivo cece disse che piangeva perché era felice del bambino.
Mentre girovagavo per la città incontrai Matt
-Ehi bambolina, non ti sei fatta più viva-
Sorrisi e risposi
-scusami, ma sono stata male-
- quel invito per il caffè è ancora valido?-
-certo che si-
Mentre sorseggiavamo il caffè , in modo provocatorio dissi
-per tua fortuna ora sono single-
Lui fece un sorriso malizioso e disse
-come mai?-
Scoppiai in lacrime e dissi
-oggi non voglio ritornare a casa-
-vuoi venire a casa mia?-
-volentieri- .
Matt preparò una bellissima cena, accompagnata da buon vino rosso , forse quella sera alzai un po troppo il gomito e mi buttai tra le braccia di Matt e incominciai a baciarlo e a spogliarlo, lui fece lo stesso con me, poi mi prese in braccio e mi porto in camera sua , mi adagiò sul letto, mi guardò negli occhi e mi diede un bacio,poi si alzò e accese delle candele . Incominciò a baciarmi sul collo ,poi si spostò sempre più giù passando tra il seno, fino ad arrivare alle parti intime. Con la lingua stuzzicava il clitoride e mi fece gemere sotto di lui. Prese una candela e rovesciò un po di cera bollente sul mio seno, all'inizio bruciava un po, ma il bruciore diventò piacere. Salì sopra di me ed entro con un colpo netto che mi fece urlare,
-si bamboli urla-.
Mi fece girare a pancia in giù, aprì l'armadio e prese una frusta e incominciò a frustarmi il sedere
-questo bel sedere te lo faccio diventare rosso-
Mi diede un morso sulla natica e poi entro dentro.
Non pensavo che il dolore si potesse tramutare in piacere, tutto ciò mi piaceva ma mi mancava anche la semplicità di Jensen. La mattina successiva mi ritrovai nuda accanto a Matt, non ricordavo molto quello che era successo, mi sentivo tutto indolenzita e avevo dei lividi sul corpo è un grosso morso sul sedere.
-oh bambolina mi hai fatto passare una delle notti più belle-
Io lo guardai e fingendo che ricordavo tutto lo baciai e dissi
- non c'è paragone, sei un fenomeno-
A queste parole lui scoppiò a ridere e si mise in ginocchio da vanti a me portando il suo pene all'altezza del mio viso
-ti va di succhiarlo-
Senza pensarci lo afferrai tra le mani e incominciai a succhiarlo, mi stavo quasi per strozzare talmente che era grosso, lui ansimava dal piacere a tal punto da venirmi in bocca . Passammo tre giorni a fare sesso senza tregua, furono tre giorni molto belli, ma purtroppo dovevo tornare a casa perché il giorno successivo sarebbe cominciata la scuola.
Quando tornai a casa trovai mia madre molto preoccupata
-dove sei stata questi tre giorni, non rispondevi neanche al telefono-
-sono stata a casa del mio fidanzato-
Jensen che fingeva di lavorare in realtà stava origliando e quando senti questa frase alzo la testa di scatto .
Dopo qualche ora inviai un messaggio a mat
-mi manchi-
-perché non vieni a vivere da me-
-si voglio venire a vivere da te-
Così decisi e quindi avvisai i miei genitori , preparai le valige e salutai tutti.
Dopo sei mesi di convivenza e dopo aver dato una notizia a Matt, lui si inginocchio e dalla giacca prese uno scatolino, era un anello e disse
-Daphne vuoi sposarmi?-
Mi buttai tra le sue braccia e incominciai a baciarlo.

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