IL succhitto

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Da quando siamo tornati da Parigi cerchiamo sempre di trovare un po' di tempo per stare da soli, ogni giorno che passa mi piace sempre di più.
Oggi ho deciso di andare al mare con Cristina, non ci vediamo da più di una settimana. Mentre stavamo al mare Cristina nota il succhiotto che avevo sul seno
-quello è un succhiotto?-
-dove?-
-non fare la finta tonta, quello sulla tetta-
Gli diedi uno sguardo veloce
-ah questo, no non è niente-
-hai fatto sesso con Jensen?-
-no-
-dimmi la verità-
Non so il motivo ma non sono mai riuscita a mentirle, e quindi le racconto tutta la verità
-o cavolo, com'è a letto? È bravo?-
- Cristina!- esclamai
-era una domanda-
-mi prometti che non lo dirai a nessuno, sei l'unica che lo sa-
-te lo prometto-.
A fine giornata ero sfinita, ma col desiderio di vederlo. Entrai in casa e vidi Jensen e cece che si baciavano ,alla vista di ciò mi arrabbiai in una maniera esagerata. Cercai di fare il più silenzio possibile per non farmi vedere ma Jensen mi vide, scappai in camera, chiusi la porta a chiave,mi buttai sul letto e iniziai a piangere. Qualcuno bussò alla porta
-Daphne apri-
Era Jensen, all'inizio feci finta di non sentirlo ma quando incominciò ad insistere lo mandai a quel paese.
-io rimango qui fuori alla porta finché non mi apri. Devo parlarti ti prego-
Dopo queste parole mi asciugai le lacrime e aprii la porta
-che cavolo vuoi?-
-stai piangendo ?-
-non credo che siano fatti tuoi -
Tento di accarezzarmi il viso ma io lo respinsi
-sei arrabbiata ?-
-non sono fatti tuoi-
-mi risponderai sempre così ? Devi capire che cece è pur sempre mia moglie-
-ma quando mi scopavi a Parigi oppure quando mi hai scopato ieri sera cece non era tua moglie ? Mi avevi promesso che non mi usavi solo per soddisfare le tue esigenze sessuali-
A queste parole Jensen si avvicinò, mise la mia testa tra le sue mani e dice
- piccola guardami e ascoltami bene il ti amo-
A quelle parole non capii più niente, il mio cuore minacciava di uscire fuori dalle costole , lo guardai negli occhi e lo baciai.
La mattina seguente tutti uscirono tranne io e cece. Andai in cucina per fare colazione e vidi cece seduta con dei fogli tra le mani, non ci feci tanto caso finché lei non mi afferrò per un braccio in modo molto brusco a tale punto da far rimanere un grosso livido
-cos'è questo?-
Mi mostrò il foglio, era una lettera che diceva che io e Jensen avevamo una storia. Io la guardai e dissi
-cece non so chi l'abbia scritta, ma ti giuro che tra me e Jensen non c'è niente-
Lei mi guardò in modo strano e disse
-brutta portamela non toccare nemmeno con un dito mio marito altrimenti ti strappo questa bella faccina a morsi- e se ne andò .
Chi aveva scritto quella lettera ?

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