𝗦𝗮𝗻 𝗦𝗶𝗿𝗼: 𝗡𝗮𝗵𝗮

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"𝗣𝗮𝘂𝗿𝗮"

"cazzo Naha venire in macchina non andava bene?" lo guardai stranita

Dopo l'incidente con mio padre avevo una paura tremenda delle moto, soprattutto degli scooter come il t-max

"dai, che sarà mai, sarà solo un semplice giro in moto" sorrise

"no, non lo è"

"dai sali, non avrei mica paura?" scherzò

"se solo tu sapessi quello che ho passati per colpa di uno di questo cosi non rideresti più così tanto" misi il broncio

Mi guardò quasi preoccupato e poi spense il t-max, si alzò la visiera del casco e mise il cavalletto

"vuoi andare a piedi?" mi chiese

"tui trasmetti sicurezza e una parte di me   vorrebbe sorpassare questa mia paura, un'altra parte invece vorrebbe seriamente andare a piedi"

"mi spieghi perché hai così paura di questo cosi? sempre se vuoi"

"diciamo che mio padre aveva un t-max e un giorno stavamo andando sulla nostra corsi, piano, in un centro abitato, improvvisamente un furgone ha mancato uno stop e ci ha preso in pieno, io me la sono cavata con alcune ossa rotte, mio padre invece è morto sul colpo" sospirai "ogni volta che provo, anche solo a guardare la mia moto, in garage, rivivo quel momento...lo rivedo ancora lì, steso a terra, coperto dal velo bianco, ancora non mi spiego come sia potuto succedere tutto quello" guardai un punto indefinito

"m-mi dispiace, non volevo obbligarti"

"tranquillo, l' ho detto solo perché me la sentivo" gli accarezzai una spalla "però voglio abbattere questa mia paura quindi andiamo" sorrisi lievemente

"te la senti?"

"si" sospirai prima di infilare il casco e salire

Mi strinsi a lui il più forte possibile e feci un respiro profondo ancora prima che potesse partire

Andò piano, probabilmente preoccupato da una mia possibile reazione

Posò la sua mano sulla mia per rassicurarmi e io la strinsi

Si fermò ad uno stop...lo stop.
Subito mi irrigidì, e un brivido percorse la mia spina dorsale.
Cercai di non farlo notare ma subito lui mi strinse la mano come a chiedermi se fosse tutto ok.
Mimai un pollice in sù e poi tornai a stringerli la mano

Per alcuni secondi in mente mi tornarono quelle immagini e subito tenatai di scacciarle via

Appena ripartì mi aggrappati alla sua felpa, turbata dai ricordi, ma appena ci fermammo mi calmai, i muscoli si rilassarono e subito tornai ad essere quella di sempre

"che ti è preso prima?" chiese calmo

"era quello l' incrocio di cui parlavo"

"posso abbracciarti?"

Io annuì, ne avevo bisogno

Scesi dal t-max e lo raggiunsi.
La nostra differenza di altezza rendeva tutto più bello.
Lui mi era piaciuto sin dal primo momento, era stato gentile e disponibile, e quando avevo deciso di fidarmi non avevo sbagliato.
In lui avevo trovato un confidente, una persona con cui parlare dei miei problemi e delle mie paure.
Lui in me aveva trovato lo stesso, e me lo aveva ripetuto migliaia di volte

"grazie per esserci sempre" dissi io sprofondando nel suo petto

"non c'è bisogno che tu mi dica grazie, Cali io ci sono per te, tu sei una ragazza bella, gentile e dolce, tu hai bisogno di affetto, di amore, di qualcuno che ti ami veramente...e forse-" si bloccò

"dimmi, non avere paura"

"prettomi che ciò che dirò ora non rovinerà quello che c'è tra di noi, che il nostro rapporto non cambierà" mi guardò negli occhi

"niente potrà rovinare il nostro rapporto"

"neanche se io ti dicessi di provare qualcosa per te?" mi chiese

"no, anzi, lo rafforzerebbe soltanto" sorrisi "Naha io ho veramente bisogno di qualcuno che mi stia accanto, ora come sempre, e io credo che tu sia la persona giusta...e non fraintendermi, non voglio che tu vada a capire male ciò che ho detto, sto solo dicendo che se tui dicessi di provare qualcosa per me sarei felice, e se ci dovesse essere qualcosa io sento che ti sia la persona giusta per me"

"se io in questo momento ti baciassi, tu cosa faresti?" si avvicinò a me

"fallo per scoprire" sorrisi

Le sue labbra si poggiarono sulle mie e subito ricambiai.
Le mie mani finirono tra i suoi capelli per stringerlo a me ancora più forte, approfondì il bacio che presto diventò un limone e subito le sue mani si posarono sui miei fianchi

Co staccammo e iniziammo a guardarci negli occhi intensamente

Iniziammo a baciarci nuovamente per un buon lasso di tempo e solo quando ci staccammo per l'ennesima volta prese parola, visibilmente in ansia

"è stato fantastico" sorrise imbarazzato

"già" sorrisi anche io

"posso rifarlo?"

"con piacere" dissi con tono malizioso

"sei spettacolare e inaspettata Cali, lo sai?" rise

"si, da me ci si può aspettare di tutto" risi

"vedo"

Riprendemmo a baciarci e in poco mi ritrovai seduta sul t-max diretto verso casa sua

Appena arrivato iniziammo a baciarci nuovamente e appena salito nel suo appartamento finimmo per farlo

"cazzo se è stato bello" disse guardando il soffitto "vieni qui, non ti mangio" allungò le braccia verso di me

"lo penso anche io"

"cosa?"

"che è stato bello"

"sai, ti amo Cali"

"anche io Naha"

Lo baciai nuovamente e poi rimanemmo così a coccolarci fin quando non ci addormentammo uno sopra all' altro

𝗢𝗻𝗲 𝗦𝗵𝗼𝘁 - 𝗥𝗮𝗽/𝗧-𝗿𝗮𝗽Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora