"𝗮𝗹𝗹' 𝗮𝗻𝗴𝗼𝗹𝗼"
L' avversaria mi spinse all' angolo e iniziò a colpirmi con tutti i colpi possibili nella speranza di massacrarmi fino alla fine e farmi perdere.
Fare sport da combattimento significava anche quello, prendere colpi e rialzarsiFinì a terra completamente sanguinante e venne dato il time out
Con le ultime forze rimanenti mi alzai da terra e raggiunsi il mio angolo.
Mazen, il mio coach, mi sfilò il para denti e mi mise l'acqua in bocca"Piccola devi combattere, io lo so che è difficile, l' avversaria è forte, ma tu lo sei ancora di più...poi c'è Adam sugli spalti, vuoi che ti veda così?" disse lui ridendo
Mi guardavi intorno e incrociai il suo sguardo, mi sorride e io distrolsi lo sguardo, riportandolo sulla figura del ragazzo davanti a me
L' arbitro segnò l' inizio del nuovo round e subito mi alzai dal piccolo sgabello.
Dopo le solite raccomandazioni il tempo del secondo round partì e subito un gancio colpì la mia mascellaLa mia mente ricollegò la figura di Adam alla vittoria e così iniziai a mettere l'avversaria all' angolo
Bastarono pochi colpi per farla finire K.O e nonostante mancasse un' altro round decise di dare vittoria a me
Con il sangue colante da qualunque parte, misto al sudore, l' arbitro alzò il mio braccio e provai una felicità non quantificabile
Dopo le varie foto finalmente riuscì ad andare in spogliatoio.
Mi mediacarono le ferite e subito dopo ebbi modo di lavarmi e mettere la tuta del mio teamPresi il borsone sulle spalle e mi diressi fuori dalla palestra
All' uscita vidi una delle scene più belle.
Tutti i miei amici, e i miei fratelli, erano lì ad aspettarmi, tutti con un sorriso stampato sul volto"SOPHIE" Rayan, mio fratello gemello, venne verso di me correndo
Lasciai che il borsone cadesse a terra e che le sue braccia mi staccassero da terra.
Mi aggrappai a lui e lasciai numerosi baci tra i suoi capelliAppena mi fece scendere mi trovai Adam dietro alle spalle, che mi abbracciò.
Non era un gesto che mi aspettavo, ma ricambiai stringendolo a me.
Mi sussurrò qualcosa che però non capì e poi le sue labbra si possono sul mio zigomo, provato dall' incontroAppena ci staccammo anche gli altri si congratularono e poco dopo tornammo a casa accompagnati da mio fratello
Dopo essere entrata in casa corsinin camera mia e mi cambiai indossando qualcosa di comodo, per quella calda sera di Agosto
Qualcuno bussò alla porta della mia camera e dopo aver detto avanti la porta rivelò la figura di Adam, che mi scrutò attentamente
"non ha senso guardare, non è un bello spettacolo" dissi io riferendomi ai numerosi lividi presenti sul mio corpo
"nah, a me piaci anche così" non riuscivo a capire a cosa si riferisse.
Ciò che aveva detto era una frase a doppio senso"vorrei tanto mettermi a letto, ma non so come fare, ho male ovunque e poggiarmi sarebbe come fare un viaggio in un' altra galassia" risi ironica
"dammi la mano e ti appoggi lentamente a letto, magari funziona" disse lui
Mi mossi a fatica verso il lato del letto e afferrai la sua mano che mi tenne mentre cercavo di stendermi sul letto.
Mi spostai di lato e battei la mano sul materasso sperando Adam si prendesse vicino a meIn poco si tolse le scarpe e me lo ritrovai di fianco mentre mi accarezzava dolcemente i capelli
Ci guardammo intensamente negli occhi e poi le sue labbra, morbide e carnose, si posarono sulle mie.
La farfalle presero a danzare come non mai nel mio stomacoSubito portai le mie mani fra i suoi capelli mentre le sue finirono sui miei fianchi e li accarezzarono dolcemente
Ci staccammo e ci guardammo negli occhi per poi scoppiare a ridere come due matti
"sai, era da tanto che volevo farlo, sono sincero" disse lui accarezzandomi il volto
"anche io...detto proprio sinceramente, il primo giorno che ci siamo conosciuti mi stavi sulle palle, poi però ho capito che non eri una di quelle persone facili da capire" dissi io beandomi del suo tocco
"allora mi sà che la pensavamo allo stesso modo" sorrise
"sai Adam, io voglio che tra noi ci sia qualcosa in più, insomma, si vede lontano un miglio che tra di noi c'è più di una semplice amicizia"
"proviamoci Sophie, insomma, siamo tutti e due innamorati, ne vale la pena"
"la mia risposta è più che ovvia" sorrisi per poi baciarlo di nuovo
"mamma mia quanto ti posso amare" disse lui girando gli occhi al cielo sorridendo
"tanto quanto io amo te" risi
Rimanemmo a parlare mentre io mi beavo del suo tocco delicato e delle note della sua dolce voce
Pian piano la stanchezza prese il sopravvento e così strinsi le braccia intorno alla sua vita sentendo gli occhi chiudersi
"se continui così potrei addormentarmi"
"fallo amore, ne hai bisogno, sei stanca e devi riposare" mi baciò la fronte
"ti amo Adam"
"anche io amore"
Mi diede un ultimo bacione poi caddi tra le braccia di Morfeo
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𝗢𝗻𝗲 𝗦𝗵𝗼𝘁 - 𝗥𝗮𝗽/𝗧-𝗿𝗮𝗽
De TodoBrevi storie sui ragazzi di: •San Siro •Lecco •Rozzano •Milano Ovest