"𝗰𝗿𝗮𝘇𝘆 𝗹𝗼𝘃𝗲"
Lo guardai mentre finiva di vestirsi, osservai il suo fisico, privo di imperfezioni, il suo viso, stanco, e i suoi modi di fare, apparentemente da ragazzo cattivo
"perché te ne vai sempre dopo averlo fatto? vorrei che tu rimanessi qui con me ogni volta ma so che le mie parole non ti fermerebbero" dissi accendendomi una sigaretta, non lo guardai
"mi dispiace Giada, ma ho troppi pensieri per la testa, e uno di quelli sei tu, mi sai creando un caos in testa che nessuno è in grado di risolvere"
"magari parlarne ti farebbe bene, ma ovviamente è inutile dirtelo se pensi che parlare con me ti faccia solo più confusione in testa" espirai
"i-io non intendevo questo"
"oh si che lo intendevi, lo hai detto poco fa" lo guardai negli occhi
"senti Giada, io...io ho solo bisogno di tempo per riflettere"
"sono tre settimane che dici sempre la stessa cosa e sinceramente mi sto iniziando a stancare, inizio a pensare che tu faccia la stessa cosa con altre"
"ti sbagli, non lo farei con nessun'altra, io provo una certa attenzione per te, tu mi piaci, e non solo perché sei bella, tu mi piaci anche per chi sei realmente, non sei come le altre, tu hai delle cose che loro non hanno, fosse per me rimarrei ore qui con te, ma qualcosa mi blocca, vorrei che qualcosa ci sia, ma non so cosa fare"
Rimasi incredula a fissarlo, ero un po' sconvolta dalle sue parole
Mi guardò e fece una faccia incomprensibile
"ma perché non sto mai zitto, che cazzo" si infilò velocemente l' altra scarpa e fece per uscire, ma mi alzai velocemente dal letto e lo bloccai
"allora rimani, nessuno te lo vieta, dimostrami che ci tieni veramente, dimostrami che vuoi che ci sia qualcosa" lo guardai negli occhi
Si voltò completamente verso di me e lasciò che la mia mano scivolasse via dal suo braccio
Vidi i suoi occhi farsi lucidi e una morsa si strinse intorno al mio stomaco
La nostra storia era nata per caso, i nostri fratelli ci avevano fatto conoscere e da lì era nata una sorta di storia da una notte soltanto, poi però era diventata una dipendenza, bastava che mi scrivesse in qualsiasi momento del giorno, e la stessa sera eravamo a casa mia o a casa sua.
Era solo per il sesso, ma pian piano iniziai a rendermi conto che nei nostri occhi c'era qualcosa in più, una scintilla diversa, non era più solo sessoLe sue braccia si avvolsero intorno al mio corpo, minuscolo tra di esse, la sua fronte si posò sulla mia spalla e le mie mani finirono sulla sua schiena
"è difficile da spiegare Giada, forse non sono neanche capace di dirtelo a parole, probabilmente dovrei dimostrartelo" singhiozzò cercando di scandire le parole
"fai un respiro profondo Amed, nessuno ti mette fretta nel spiegare ciò che vuoi dire" sospirai "forse sono stata troppo impulsiva, ho agito d'istinto e detto ciò che era sbagliato"
"no, hai ragione, è molto tempo che vorrei parlarti di questa cosa ma appena ci provo mi blocco e non riesco a formulare delle frasi con un senso"
"posso dirti una cosa?"
"va bene"
"ma ho bisogno che tu mi guardi"
"devo proprio?" tirò su con il naso
Io annuì e lui tirò su la testa incatenando i suoi occhi ai miei
"forse questa cosa varrà solo per me...ma muoio dalla voglia di baciarti"
"fallo" mi incitò
Mi fiondai sulle sue labbra e diedi vita ad un bacio dolce e passionale allo stesso tempo.
Ricambiò subito come se quello fosse un bacio desiderato anche da lui.
Sembrava non volesse staccarsi dalla mie labbra, come fosse attratto da esseAppena ci staccammo mi guardò dritto negli occhi e prese parola
"lo desideravo sa tanto, sono stufo di fare solo sesso con te...per me tu sei più del sesso, tu sei una persona da amare"
Le sue mi parole mi stupirono nuovamente, non avrei mai pensato potesse essere così dolce e poetico
Questa volta fu lui a baciarmi e io ricambiai subito
"ti amo Giada"
"anche io Amed...ti amo anche io" sorrisi sulle sue labbra
STAI LEGGENDO
𝗢𝗻𝗲 𝗦𝗵𝗼𝘁 - 𝗥𝗮𝗽/𝗧-𝗿𝗮𝗽
De TodoBrevi storie sui ragazzi di: •San Siro •Lecco •Rozzano •Milano Ovest