VII

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DIANA

È passato parecchio tempo e...

E non mi è ancora passato dalla testa il fatto che... Stia diventando un mostro, anzi... Un demone!
Non sto neanche facendo più gli esercizi di redenzione, me ne sto in stanza con la porta chiusa a chiave.
Non voglio vedere nessuno: Charlie, Angel Dust, Hust, Niffty, Alastor (anche se è sempre in giro a farsi i cazzi suoi oppure a fare broadcast alla radio, infatti sento sempre questi durante il periodo in cui sono stata a letto) e soprattutto... Lucifero.

Non lo voglio vedere.
Non voglio dargli false speranze e non voglio che lui...

AAAAAHHHH! Troppi pensieri per la testa: sono un mostro, continuo a dire parolacce, mi piace il fottutissimo re dei demoni, voglio tornare a casa.
Unire questi mondi?! Certo lo voglio fare e voglio realizzare questo mio sogno ma insieme ad Emily, in un posto al sicuro e non qui dove... Sto diventando giorno dopo giorno un essere che non voglio essere!

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Charlie: Diana! Te la senti oggi di scendere e fare gli esercizi per la redenzione della tua anima? Non è ancora del tutto troppo tardi.

Diana: No... Non voglio.

Questa è la stessa frase che sto dicendo a Charlie ogni giorno che sta passando. Se è scendo soltanto per prendere da bere e rientrare in stanza il tutto velocemente per evitare lo sguardo di Lucifero.

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Lucifero: Diana... Siamo tutti preoccupati per te. Ti prego... Esci da questa stanza, possiamo risolvere tutto questo... Insieme.

Quando bussa alla porta Lucifero sto zitta, non emetto neanche un singolo respiro, tutto fur di levarmelo dai piedi.
Non voglio che soffra per me, è meglio per entrambi.

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Un altro giorno arriva e mi alzo dal letto con i capelli stropicciati e in disordine. Mi guardo allo specchio, nel mentre che sto stropicciando un occhio, e mi vedo... Orrenda!

Diana: Perché... Perché sono un mostro?!

Me lo chiedo nel mentre mi compaiono le corna da demone. Poi scoppio a piangere... Delle copiose lacrime, poi sento l'ennesima bussata odierna di porta da parte di Charlie che mi chiede la stessa cosa;

Charlie: Diana... Oggi te la senti di scendere con me e fare gli esercizi per la redenzione della tua anima?

Diana: Vattene... Ti prego... Non voglio che tu mi veda in queste vesti...

Charlie: Sorellona... Qualunque cosa sia successa tu non sei un mostro, io ti voglio bene e sarai sempre la mia sorella nel bene e nel male.

Diana: VATTENE SORELLINA PER FAVORE!

Le urlo addosso con gli occhi indemoniati e le corna che spuntano ancora fuori dalla mia testa.
Poi scoppio a piangere disperatamente;

Diana: Scusami Charlie... Vattene via. Sono un mostro.

Non so come faccia mia sorella ad essere così comprensiva nei miei confronti.

Fallen Angels - Angeli cadutiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora