XXI

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LUCIFERO

Diana: Sono incinta Lucifero, il bambino è tuo.

Oh cacchio, se è un sogno... Svegliatemi.

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DIANA

Angel: Io comunque non voglio crederci: quella incinta sei tu Diana e invece chi cazzo sviene?! Il re delle papere.

Ancora in mezzo alla festa di compleanno di mia sorella Husk poggia Lucifero sul divano;

Diana: Oh dai Angel non dire così, è solo che... Non se lo aspettava, tutto qui.

Angel: Sarà, però... Manco le femminucce svengono in questo modo.

Diana e Charlie: ANGEL!

Sia io che mia sorella ci arrabbiamo per la reazione che ha avuto il ragnetto, lui fa spallucce e se ne frega;

Diana: In ogni caso spero che si svegli.

Charlie: Si stai tranquilla sorellona, al massimo ci penso io a farlo svegliare.

Mi giro verso Charlie e noto che si sta scaldando i pugni;

Diana: Emmmm... Charlie?! Che vuoi fare?!

Charlie: Oh nulla di che sorellona, se non capisce il tutto con le buone glielo faccio capire con le cattive.

Diana: Non mi sembra una buona idea.

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LUCIFERO

Una nuova vita... Una nuova vita avvolgerà quella mia, di Diana e di Charlie soprattutto, oltre a pensare il fatto che ci dobbiamo sposare.
Inizio ad aprire gli occhi lentamente e noto che tutti mi stanno guardando, anche Diana e Charlie;

Lucifero: Oh merda.

Mi metto a sedere e mi gratto la testa priva del mio cappello che sta poggiato sul tavolo;

Lucifero: Devo aver appena compiuto una grandissima figura di merda.

Diana si siede sul divano e mi prende la mano;

Diana: Non dire così Lucifero, è solo che... Non ti aspettavi di ricevere una notizia del genere, tutto qua.

Angel: Nah! Hai fatto una figuraccia da grandissimo cazzone.

Diana inizia a guardare male Angel e si alza in piedi;

Diana: Angel! Porca di quella troia! Non posso incazzarmi più di quel tanto altrimenti il feto ne avrebbe la peggio!

Si indica la pancia con un dito, così mi alzo e le poggio una mano sulla spalla;

Lucifero: Tesoro non preoccuparti, Angel ha ragione a reagire in questo modo.

Dico sorridendo ad Angel che, idem come me, contraccambia il sorriso;

Lucifero: Certo, non mi aspettavo che avremmo avuto un piccolo pargolo o una piccola pargola da accudire e coccolare ma... PORCO ME! Sono così contento di diventare ancora padre e soprattutto diventare genitori, insieme a te tesoro mio.

Fallen Angels - Angeli cadutiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora