XXVI

14 3 8
                                    

DIANA

Sono passati due giorni da quando Icaro è nato, ho passato questi giorni a letto ma ora finalmente sono pronta per uscire dalla nostra stanza e farlo presentare a tutti!
Lucifero li aveva cacciati in malo modo dalla nostra stanza durante il parto, il che si è sentito leggermente in colpa, ma neanche più di quel tanto.
Finisco di vestirmi e posso dire che finalmente posso riprendere ad indossare i miei soliti abiti quotidiani.

Diana: Uscire dal mio utero è stata la migliore cosa che tu avessi potuto fare, piccolino.

Mi avvicino verso il piccolino che sta dormendo tranquillamente e lo accarezzo dolcemente, poi lo prendo in braccio, esco dalla stanza e scendo le scale lentamente, facendo attenzione a non svegliarlo. Vedo che tutti sono impegnati a chiacchierare allegramente, Charlie, Vaggie e Lucifero sono seduti sul divano, Husk ed Angel sono sul bancone del bar, mentre la piccola Niffty gironzola per l'hotel facendo le pulizie;

Diana: Ragazzi, mi spiace avervi fatto preoccupare.

Tutti si girano verso la direzione in cui ho parlato, i tre seduti sul divano mi guardano sorridendo, mentre Angel è assolutamente scioccato;

Angel: Porca puttana Diana! Sono stato così in pensiero per te.

Scendo le scale e il ragnetto si avvicina verso di me ed Icaro;

Angel: Cazzo! I neonati sono così piccoli?!

Diana: Si Angel.

Affermo con tranquillità. Poi mi avvicino al centro della hall, guardando anche Husk e la piccoletta che sta pulendo;

Diana: Ragazzi lui è Icaro Stella del Mattino.

Husk, Angel e Niffty si avvicinano e guardano la piccola palla di pelo avvolta nella sua copertina;

Husk: Congratulazioni Diana.

Dice il micio guardando Icaro;

Lucifero: Ehi ci sarei pure io. Merito i complimenti per aver fatto partorire mia moglie.

Volto la testa in direzione di Lucifero che, si avvicina verso di me e il bambino con fare modesto;

Husk: Certo certo Vostra Maestà, eppure non eri a conoscenza del fatto che hai scopato ed ingravidato tua moglie.

Scoppio in una leggera risata per non svegliare il piccolo, la faccia di Lucifero si tinge di bordeaux;

Lucifero: Questi sono dei fatti irrilevanti.

Si sistema il papillon con fare imbarazzo. Sia io che Husk gli sorridiamo, poi la piccola Niffty si avvicina per vedere il neonato;

Niffty: Wow! Com'è piccolo!

Cerca di prenderlo in braccio ma per ora non voglio che volti non familiari per lui lo tengano in braccio;

Diana: Scusami Niffty, puoi guardarlo ma non toccarlo.

La piccoletta sbuffa ma poi riprende subito a sorridere;

Niffty: Va bene.

Così lo osserva con tranquillità;

Fallen Angels - Angeli cadutiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora