Fallen Angels - Angeli caduti

XXVIII

LUTE

Eccoci! Finalmente siamo pronte! Pronte a vendicare Adamo e per uccidere tutta la stirpe Stella del Mattino.
Guardo la mia nuova arma in oro placato, appiccicato sul mio braccio, sostituendo il mio vecchio braccio, strappato da quella puttana di Vaggie;

Sera: Mia cara Lute...

L'ingresso di Sera nella mia sala dei preparativi mi fa acquisire più concentrazione per l'imminente attacco;

Lute: Mi dica sua Santità!

Sera: È passato più di un anno da quando Icaro Stella del Mattino è nato. Vi siete allenate e ora siete preparate per combattere.

Mi giro verso di lei con lo sguardo serio;

Lute: Siamo pronte a sterminare la nuova razza di Lucifero e soprattutto...

Stringo il punto meccanico con rabbia seria;

Lute: Mi vendicherò di Adamo.

Sera: Serietà e sangue freddo mia cara Lute. Siete pronte a scendere sul campo da battaglia... Comandante Lute?

Prendo il mio nuovo casco da sterminatrice e lo indosso...

Lute: Sono pronta. Siamo pronte sua Santità.

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DIANA

Non posso crederci che sia già passato più di un anno, il mio bambino ha già compiuto il suo primo anno di vita demoniaca e ne sono contenta. Tra poco inizierà anche a compiere i suoi primi passi, a camminare... Sta crescendo troppo di fretta.
Icaro sembra adorare poggiarsi sul tavolo del salotto della hall e farci il giro e soprattutto toccare le orecchie di Husk, per ora non gli sta dando molto fastidio e Husk lo lascia fare perché è ancora piccolo e secondo lui non sa che cosa sta facendo... Ne dubito;

Charlie: Dai Icaro, vieni qua dalla tua sorellona.

Mia sorella sta incitando Icaro ad andare verso di lei, per quanto ci stia provando non vuole scollarsi dal tavolino;

Vaggie: Tesoro ancora non se la sente di camminare.

Gli occhi marroni e rossi di questa adorabile creatura si riflettono sul tavolino di vetro, facendolo sorridere e ridere nell'aver visto la sua figura;

Diana: Dagli un po' di tempo sorellina, sono sicura che tra non molto camminerà.

Sorrido dolcemente a mia sorella nel mentre vedo mio figlio gesticolare con i pugni chiusi. Poi dalle scale sento un rumore di passi, probabilmente è Lucifero che sta scendendo;

Lucifero: Buongiorno fanciulle e buongiorn...

Improvvisamente sentiamo una scossa, mi precipito subito a prendere mio figlio e a poggiarmi sulla poltrona;

Vaggie: Che cazzo è successo?

Guardo Lucifero con fare divertito;

Diana: Tesoro, puoi anche evitare di provocare terremoti in presenza mia e di nostro figlio.

L'espressione di Lucifero si pietrifica;