why not believe in true love ?

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Rachel
Quelle parole rimbombavano nella mia testa mentre camminavo nei corridoi dell'istituto alla ricerca di non so che cosa.

Il mio cuore si era lesionato,
perché odiavo sentirmi screditata da chi mi aveva salvata dall'umiliazione più totale.

Dylan aveva evitato che Ashley continuasse a picchiarmi e che i video dell'accaduto diventassero di visione comune.

Poi però mi aveva dato dell' insulsa, guardandomi con quegli occhi ghiacciati, privi di qualsiasi emozione.

Dovevo andare in classe, avevo letteratura alla prima ora.

Per fortuna arrivai puntuale.
Mi sedetti all'ultimo banco, e per grazia divina il professore non si rese conto che ero nuova, sennò avrei pure dovuto presentarmi.

Mi accorsi troppo tardi che vicino a me c'era Sandy che mi guardava con aria circospetta.

Come darle torto?

<< Si può sapere che hai?non mi hai neanche notata>>
si voltò verso di me.

<<È stato Dylan vero?>>
blaterò lei mentre io ero impegnata a recuperare una penna nera dall'astuccio rosa con il pelo.

Lo stesso per cui lo stronzo mi aveva presa in giro.

Oddio non riuscivo a pensare ad altro! Mi aveva prorpio fatta arrabbiare.

<<Lascia stare, mi ha dato solamente dell'insulsa>> risposi io fingendo disinteresse.

Lei sembrò irrigidirsi e mi prese per entrambe le spalle facendomi voltare verso di lei.

Mi guardò comprensiva prima di dire:

<<Ascolta Rachel, sei troppo buona per lui, non lasciarti influenzare negativamente, stagli lontana. Ha un cuore grande, peccato che tende a proteggerlo ferendo gli altri>>

Pronunciò quelle parole con tono materno quasi mi volesse proteggere.

Ma perché Dylan avrebbe mai voluto difendersi da una come me?

Certo non potevo pretendere di avere tutte le risposte alle mie domande ma glielo chiesi..

<< Lo so.. ma non capisco sono passati solo due giorni e lui sembra detestarmi>>
Era una domanda indiretta e lei lo capii presto.

Il suo sguardo si incupì

<<Lui tende a non avere legami, le persone come te le detesta perché gli fanno paura>> lei sembrava sapere qualcosa, ma non mi svelò nulla.
E nonostante tutto io volevo sapere di più su Dylan.
Trovare una spiegazione ai suoi atteggiamenti.

Poi entrambe ci dovemmo rimettere composte, perché la lezione cominciò.

Non prestai molta attenzione alla spiegazione, cosa molto strana per me, perché nella mia testa viaggiavano domande che si univano ad altre domande..
Ma una di loro ebbe la meglio sulle altre..

PERCHÉ DYLAN AVEVA DEGLI OCCHI DISILLUSI?

Certo è l'ultima cosa che dovrei chiedermi dopo quello che mi ha fatto eppure sento che c'è dell'altro.

Nessuno nasce con quello sguardo triste e cupo.
Lo so per certo, perché io non sono nata con il muro di ghiaccio che adesso metto davanti a me ogni qual volta qualcuno mi si avvicini..ma con lui non era successo, avevo abbassato le difese...

Ed ecco il risultato.

Le lezioni procedettero nel migliore dei modi.

I nuovi argomenti riuscirono a distrarmi dal pensiero che mi torturava la mente.
Quando finirono le ore di lezione, dovetti rimanere a scuola perché solo un'ora  dopo avrei avuto le prove con le cheerleading.

A new start (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora