I'll tell you about myself, give me the strength to carry on

31 2 8
                                    

"Confidarsi con qualcuno,
questo si che è da pazzi.."
Luigi Pirandello

La sera prima..

Janette

Ero sconvolta e volevo stare da sola,
c'è in realtà volevo aver bisogno di star da sola,
ma forse Ryan era incluso nel mio stare da sola.

<<Non ti lascio andare da sola>> disse lui bloccandomi il gomito prima che andassi via.

<<Io ne ho bisogno però >> Gli mentii perché era la cosa più semplice da fare.

<<Ti ricordi la nostra promessa ?>> Mi pose quella domanda con incertezza.

Io ricordavo benissimo quella promessa,
era impresso nel mio cuore da parecchio tempo prima.

Ma non ero in grado di ragionare, ero fuori di me, e forse iniziavo veramente ad aver bisogno di ragionare.

<<Eravamo dei bambini>> minimizzai io.

Vidi il suo viso cambiare.

I suoi occhi solitamente aperti si socchiusero in due fessure, e i lati delle sue labbra furono indirizzati verso il basso.

<<Ma certo, eravamo solo dei bambini. Allora Janette dimentica quei bambini, dimentica, hai sbagliato parecchio tempo fa, stavo sbagliando io a scordare quello che hai fatto>>

Era arrabbiato, e stava gridando, il suo viso era rosso e la sua mascella tesa.

Era vero...
avevo sbagliato io ma adesso vederlo andare via mi distruggeva.

Mi sedetti vicino all'auto e piansi, piansi fino a quando non sentii una telefonata.

Sandy

Ma dov'era finita?

Ero venuta al party con Janette ma adesso non avevo la più pallida idea di dove si trovasse.

C'eravamo perse tra la calca, ma adesso iniziavo davvero a preoccuparmi.

Tutti parlavano di una certa rissa, a cui io non avevo assistito perché ero andata in bagno.

La chiamai parecchie volte, ma solo dopo 10 squilli rispose.

<<Janette, ma dove sei?>> le domandai preoccupata.

<<Sono fuori, al parcheggio, ti racconto tutto appena arrivi>> la sua era una voce spezzata, scossa da alcuni singhiozzi.

Mi recai immediatamente al parcheggio per individuare la sua figura poco dopo.

Ryan

<<Eravamo dei bambini>>

<<Eravamo dei bambini>>

Quelle parole si ripetevano indisturbate nella mia mente.

Le volevo fermare,
ma non ero in grado di farlo.
Si scagliavano contro il mio cuore,
ricordandomi che ero solo io che volevo portare fede a quella promessa.

Mi fiondai nella mia auto e andai via,
perché stare con lei faceva troppo male.

Eravamo dei bambini si,
ma come poteva dimenticare che c'eravamo sempre stati l'uno per l'altra?

Come poteva dimenticare quell'amicizia che legava me lei e..Dylan.

Guidai fino ad arrivare a casa con mille pensieri in testa.

Come poteva essersi distrutto tutto in un anno?

In un fottutissimo anno di merda che aveva rovinato la nostra amicizia e la vita di Dylan.
Un anno che mi stava pure per portare via la mia famiglia.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 07 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

A new start (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora