Capitolo 11

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Dopo la novità sconvolgente e la pesante sconfitta,la mia vita sembra iniziare a prendere una strada sbagliata.Inizio a farmi l idea di mollare,gettare la spugna.Cerco un lavoro,per sostenere le mie spese,mi dispiace approfittare della bontà della famiglia.Trovo un lavoro part-time in una fabbrica di scarpe.Non è il lavoro che mi aspettavo ma come inizio non è niente male.Sono abituato alla bella vita,ai soldi fama ragazze e talento per la musica.È ora di mettere i piedi per terra.Il mio primo giorno di lavoro è qualcosa di orrbile,vengo sottomesso da un ragazzo per 16 ore.Dopo il lavoro straziante mi dice:Vai a casa che non sei buono a far nulla,vagabondo!.A quelle parole mi sento ferito nell orgoglio,mi giro con le lacrime agli occhi,tra di noi c'è un intenso sguardo di dieci secondi,dopodiché esco dall'industria e torno a casa.Nonostante la durissima giornata di lavoro,finalizzata con le maleparole del mio capo non mi perdo d'animo e cerco sui giornali qualcos'altro.Trovo molti lavori disponibili,ma tutti richiedono un titolo di studio importante.La mia esperienza scolastica finisce con la licenza media,quindi provare a mandare il mio curriculum sarebbe stato solo una perdita di tempo.Continuo a cercare e trovo un lavoro da portinaio.Credo che aprire e chiudere una porta è un lavoro molto facile per me,che sono una frana in tutto.Inizia il mio secondo lavoro.Sembra andare tutto bene,fino a quando arriva la signora del terzo piano.Appena tornata dalle vacanze mi dice di fare compiti che non sono di mia competenza,come spazzare davanti il portone oppure portare a spasso il suo cane.Inizia un litigio che termina con il mio licenziamento.Sembra incredibile,in due lavori non ho ottenuto nemmeno un euro.Non ho speranze,sono destinato ad essere il solito peso per tutti.Inizio a dedurre che lavorare non fà per me,allora mi inscrivo a dei corsi serali di scuola per prendere almeno un diploma.Dopo appena due settimane di scuola vengo sospeso,per aver rubato il registro dei voti della prof,che è pieno di mie insufficienze.Sono un disastro,non ho scampo,nulla mi può salvare.Ho solo due alternative,o mi impegno a lavorare con la musica,autoproducendo video che avrei postato sul web,oppure sarei diventato un fallito morto di fame impedito a qualunque tipo di attività.Ovviamente la mia preferenza va alla prima alternativa.Ma già ho provato a sfondare con il rap in tutti i modi,con risultati pessimi.Nonostante siano stati inutili,i miei tentativi nel mondo del lavoro hanno avuto un impatto duro nella mia vita.Il lavoro non è semplice,al contrario,è difficile da gestire e anche da effettuare.Se avessi l opportunità tornerei a scuola,farei il bravo con i miei amici pregando di non crescere mai.

Da tentativo di sognare a lavoro di una vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora