➸𝑪apitolo ventinove

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Di giorni ne passano, ma della proposta non c'è nessun ombra. O meglio, c'è ma sempre a scopo derisorio.

Finge di creare la situazione perfetta, giusto per dire una stronzata così da prendermi in giro. Trascorso il weekend le nostre strade si dividono. Lui andrà a Monaco, perché ormai ha completato il suo trasferimento nella città, mentre io mi sono fatta convincere da Carlos a seguirlo alla volta di Madrid.

Quando nel jet siamo solo noi due, finalmente abbandona la maschera con il sorriso per dare spazio a quella cupa e sincera.

"Charles mi ha detto di Isabelle"

"Sta andando tutto a puttane, però in questi giorni ho solo bisogno di un'amica"

"Perché non Charles o Lando?"

"Perché ho bisogno di persone che hanno voglia di fare cazzate"

Sorrido a quest'affermazione, poiché mi va più che mai divertirmi senza pensare alle conseguenze. Sta andando tutto bene, perché non posso lasciarmi un po' andare?

"Isabelle non è più quella persona che voglio, a difficoltà l'ho accettato quindi è il momento di andare avanti"

Arrivati a Barcellona in pochi istanti siamo già catapultati nella prima avventura della giornata: una gita in bici per il centro storico. Ridiamo come idioti, mentre ci inseguiamo cercando di non prendere in pieno nessuno pedone. Alla fine sono io quella a perdere, molto scontato, ma per rigenerarci decidiamo di andare a prendere un gelato.

"Offro io sei mia ospite"

"Dai Carlos, non ci pensare nemmeno"

"Zitta"

Mi supera pagando con la carta per entrambi, obbligandomi a mettere su un broncio.

Proprio quando ci sediamo ad uno dei tavolini arriva una videochiamata da parte di Lando che subito accetto. Appoggio il telefono sul porta tovaglioli così da inquadrarci entrambi.

"No io stacco vedi come te lo dico"

Dalla sua inquadratura capisco che si trova in palestra, contrapposto a noi che stiamo sforando la dieta dello spagnolo.

"Mate, non fare il melodrammatico"

"Carlos, già che stai tu la con lei è un motivo di sconforto. Poi mi sbandieri anche il gelato!"

Protesta con fare adorabilmente infantile l'inglese, che troppo sudato si toglie anche la maglietta. Carlos mi copre gli occhi come a volermi censurare la visione.

"È una bambina! Ma che fai"

"Niente che non abbia già visto"

Subito lo prendo in giro, facendo scoppiare i due ragazzi a ridere.

"Che farete dopo?"

"Non ne ho la più pallida idea"

"Io ho paura di voi due"

Il battibecco tra i due piloti mi fa intuire quanto si vogliono bene e quanto realmente ci tengono l'uno all'altro. Dopo un saluto ci ritroviamo di nuovo faccia a faccia e capisco che è tornata della serietà.

"Secondo te sono davvero una persona troppo da sopportare?"

"Non penso, perché?"

"Perché Isa diceva che ero troppo insistente, che ero troppo appiccicoso. Alla fine mi sono stufato. Sto sempre in giro del mondo, che devo fare se appena posso ho voglia di chiamarti, appena torno ho voglia di vederti"

"Sembra che lei non volesse vederti allora"

"Diceva di no, però ad oggi non saprei se crederle"

I nostri occhi si incontrano e noto più che mai sconforto, paura di non essere abbastanza. Non capisco come qualcuno possa farsi scappare lo spagnolo. Certo, in un primo momento si viene attirati dall'estetica di una persona, ma Carlos non delude nemmeno sul carattere. Scherzoso, gentile, premuroso sono solo alcuni dei complimenti che gli si potrebbero volgere.

"Carlitos, ascoltami attentamente. Sei una persona stupenda, mi dispiace che lei non l'abbia capito e con questo non voglio dire che lei sia una persona di merda o altro. Semplicemente due persone all'inizio vivono la fase della luna di miele, poi però si arriva a capire l'incompatibilità. Non era quella giusta, ma chissà magari in futuro potreste riavvicinarvi più maturi, più pronti o semplicemente incontrerai un'altra pronta a farti battere il cuore"

"Estrellina, se fossi nata solo qualche anno prima saresti stata la donna della mia vita. Adoro come tu sia così matura, pronta a farmi capire il punto di vista senza offendere né l'uno né l'altro."

Scoppio a ridere, sentendomi però davvero felice del fatto di aver trovato una persona che sappia apprezzarmi così come sono, senza trovarmi pesante o fin troppo moralista. Che poi la mia morale da quando conosco Lando è andata a vacillare, è un altro discorso.

"Carlitos, dovrei dire queste cose a Lando! Il suo migliore amico che ci prova con me"

Continuo a scherzare, riuscendo a strappare un sorriso allo spagnolo. Mi piace molto stare con lui, è una persona che come me sa cambiare umore facilmente senza fossilizzarsi troppo sugli aspetti negativi della vita.

"Ti sei meritata una bellissima serata in discoteca, lo sai?"


Siamo arrivati da poco a ballare, andandoci giù con l'alcool fin da subito.

Ricordo di aver quasi sentito dei forti giramenti per tutte le piroette che mi ha fatto fare Carlos.

Il mio telefono? Dov'è finito? Vabbè, che importa adesso voglio solo divertirmi.

"Credimi Estrellina, non te ne pentirai"

RIKA'S PLACE🦋
Ciao bellissimi come state? Ecco a voi il capitolo. Volevo scusarmi per l'attesa, ma la maturità si avvicina e con essa anche l'impegno da metterci.

Per i fantastici che mi seguono su tiktok [@/Michiamanorika] è quasi arrivato il momento di scoprire cosa fossero gli spoiler.

Per quello più big di tutti dovrete pazientare ancora qualche capitolo, ma non preoccupatevi che sarà comunque molto d'effetto.

Fatemi sapere che ne pensate, detto questo
XoXo Rika

➸ Wildest Dreams || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora