➸ Wildest Dreams || Lando Norris

➸𝑪apitolo quarantadue

Lando Norris

Non li vedo arrivare per tutta la mattina e ciò mi demoralizza. Ho iniziato a sviluppare un vero e proprio attaccamento nei confronti Hervè e pensare che poche settimane fa non riuscivo nemmeno a guardarlo senza andare nel panico.

Gli occhi di Camille però mi mancano più del previsto. Mi mancano come se solo incrociandoli riuscissi a trovare l'ossigeno per non soffocare.

Fanculo a tutti quelli che dicono che innamorarsi è la cosa più bella del mondo. Bugiardi, è il dolore più grande che qualcuno possa mai trovare. Nessuno ti racconta quanta paura hai di sbagliare e di far soffrire la tua metà, nessuno ti spiega come ti debba comportare davanti alle difficoltà di coppia.

Per fortuna con me ho Max che mi alza i pollici in su ogni qual volta rientro nel box dopo il giro in pista. Devo fare bella figura, dimostrare al piccolo Teddy B che suo padre è un vincente per questo mi prendo più rischi del normale per tentare la pole.

La Mclaren quest'anno può gareggiare, può tentare il miracolo e sono sicuro di una sola cosa: io sarò l'uomo a vincere.

Lo devo a quelli che credono in me, lo devo alla mia famiglia e a quella che sto piano piano costruendo.

Doverla guardare negli occhi e doverle dire che avrei voluto in qualsiasi caso una tutela legale mi ha distrutto, ma se qualcosa dovesse andare storto voglio più che mai che Hervè possa viversi entrambi i genitori allo stesso modo.

"Guarda che ti ha combinato lo zio Charles"

Sono distratto dal computer che il mio ingegnere mi sta aiutando a leggere, con tutte le prestazioni della mia vettura sopra, quando questa frase viene detta ad alta voce dal mio migliore amico.

Mi giro per vedere Hervè tra le sue braccia, mentre sfila il cappellino formato Ferrari di testa al piccolo vestito con...una tutina con il mio nome e il mio numero sopra.

Potrei scoppiare a piangere per l'emozione, ma ho ancora un po' di dignità da tutelare. Mi avvicino sotto gli occhi di tutti al bimbo e alla madre. Quasi nessuno sa che quello è mio figlio, ma è arrivata ora di farglielo sapere.

Niente Carlos, niente padre anonimo, Hervè è un Norris.

"Ehi Teddy B"

Il mio accento inglese indubbiamente calca quel soprannome che in passato apparteneva a me, ma che ora rispecchia di più il bambino.

"Chi è? Papà?"

Si aggiunge allora Max attirando tutti gli sguardi su di me, su di noi.

"Sei bellissimo, tutto tua mamma"

Ormai lo tengo tra le braccia con tranquillità, ma allo stesso tempo come se fosse la cosa più preziosa al mondo.

Mi avvicino a Camille per depositarle un bacio sulla fronte che sa di saluto, che sa di amore, che sa di rispetto. Che sa di tutto quello assaporo di lei.

"Sta facendo il lecchino, C, vedi come te lo dico. Sto bambino è la copia sua"

"Lo so, nove mesi nella pancia e poi è la sua copia"

Lei lo dice a Max, ma guarda me con quel suo modo che mi fa impazzire. Come se fossi la sua intera galassia.

"Posso dire che mi sento di troppo?"

"Sta zitto"

Gli diciamo in coro avvalorando ancora di più le sue teorie del complotto. Con nessuna mi è capitato di essere così in sintonia.

Ma è come se avessi sempre avuto la risposta sotto gli occhi, poiché nessuna è come lei. Da quando l'ho conosciuta ho scoperto quanti gusti e quanti colori la vita può assumere.

"Lando, devi andare a prepararti"

Mi chiama William, il mio ingegnere di pista. Devo andarmi a conquistare la pole per poi sbaciucchiare mio figlio domani sul podio.

"Arrivo"

Un ultimo bacio al piccolo e un saluto generale ai restanti, poi corro a vestirmi dei guanti e del casco. So che è un'impresa difficile, Max conquista pole su pole, ma sarò il massimo per soffiargliela questa volta.

Due ore dopo, una bandiera gialla e tante bestemmie, la pole è di Charles. Il monegasco ha fatto terra bruciata, un tempo record che non avrei potuto replicare in alcun modo. Si è studiato la pista pure nei sogni, perché ha fatto determinate traiettorie che io non avrei mai azzardato.

Però un secondo posto mi potrebbe permettere comunque di giocarmela, sapendo quanto il passo gara delle Ferrari tenda a peggiorare.

MEME OF THE CHAPTER