capitolo 3

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Stavamo calando le botti dalla piccola barca a remi, beh almeno Bash, io e gli altri uomini, Gilbert stava guardando il bellissimo paesaggio di Trinidad.

- "Gilbert" - Gli ho parlato per aiutarci ma non mi ha ascoltata, quindi Bash gli ha urlato contro.

-"Blythe smettila di fare il turista" -

-"Wow, questo posto è fantastico"- disse Gilbert avvicinandosi.

-"VERO? È magnifico,"- dissi sorridendo mentre scendevo dalla barca con la botte.

- "Ed è solo l'inizio amici miei" - Le parole di Bash riuscirono ad allargare il mio sorriso.

-"Non sembri impressionato,"- disse Gilbert deluso.

- "Cosa vuoi che faccia, balli?" - disse Bash stringendogli la mano.

-"Sono passati due anni"-, ha detto Gilbert, sconcertato.

- "Sì, sono felice di tornare a casa, ma piangerai quando dovrai partire, Trinidad ti entra nel cuore, prima devi portare questi barili dove stanno andando."-

- "Volevo davvero vederti ballare" - dissi, ricaricando la canna, al che Gilbert e Bash risero.

- "Wow, le gambe in mare e in terra non sono la stessa cosa" - Ho riso al commento di Bash nei confronti di Blythe riguardo al peso della canna.

-"Ho solo bisogno di equilibrio"-, ha detto, lottando con la canna.

- "Te ne serve di più se sei nelle ossa, se soffia una semplice brezza ti prende."

"Non sono così magro"-

- "Ah! Ho le ossa larghe"- ho preso in giro Gilbert

- "Vado a prenderti delle buone medicine Trinidad, andiamo" - cominciammo a camminare.

- "Quando ero bambino venivo qui tutti i giorni "- Bash cominciò a intavolare una conversazione.

-"Non avevo idea che esistesse un posto come questo"-, ha continuato Gilbert.

- "Nemmeno io, l'ho passato con mia madre, migliorando i miei riflessi" - lo seguii, lasciandomi sfuggire una risatina.

- "Non avresti mai pensato che saresti stato così lontano da... come dici che si chiama?" - chiese Bash a Gilbert.

-"Avonlea,"- rispose Gilbert.

- "Nemmeno tu di Toronto" - disse Bash, riferendosi a dove sono nata
- "qui ho comprato tutto per mia madre, tutti gli ingredienti che cucinava dovevano essere freschi, non c'era niente di stantio nella sua cucina"

Inspiro tutti gli odori intorno a me, -"cielo, mi brontola lo stomaco" - dissi massaggiandomi la pancia.

-"È vero, tanti odori ti fanno venire fame"- concorda con me Gilbert.

"C'è qualcosa di buono da mangiare sull'Isola del Principe Edoardo?" - chiese Bash, sollevando la botte sulla carrozza. Da parte mia, avevo già caricato la botte.

- "Mi piacciono le patate "- rispose orgoglioso Gilbert.

- "Andiamo, patate?" - risposi, delusa  dalla sua risposta, sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio.

- "Raccontami qualcosa di interessante" - rispose Bash, mentre proseguivamo per la nostra strada.

-"Beh, la signora Kincannon ogni tanto preparava il granchio."-

- "Stiamo già migliorando" - rispose Bash "Come lo preparava?"-

- "bollito credo"- Mi aspettavo davvero qualcosa di semplice quindi scherzosamente ho detto:

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