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Nell'antichità l'opera d'arte rientrava nell'ambito delle téchne, vale a dire il capo del saper fare manuale che concerneva l'artigiano. Se dipingevi, quindi, eri un manovale. Con l'avvento del rinascimento, però, questa concezione ha assunto nuove fattezze, convertendosi del tutto. Dal rinascimento in poi, l'artista acquisisce un'importanza intellettuale per cui, con l'invenzione della prospettiva, fonde manualità e intelletto. Nell'ottocento viene data una definizione "tipo" di opera d'arte che si contraddistingue per il linguaggio usato, il valore estetico, e il valore materiale.

Gli artisti contemporanei, quelli famosi e quelli sconosciuti, devono la propria capacità di fare arte unicamente alla storia e all'intelletto. Lena questo lo sa, e glielo ricorda sempre Seungmin ogni qualvolta finiscono a parlare di questo argomento.

Fortunatamente ha smesso di piovere da una settimana, e oggi c'è anche un bel sole a intiepidire l'aria. Lena passeggia con calma, godendosi il sole che le riscalda il volto. Nella borsa di tela che indossa c'è del nuovo materiale, tra cui una bottiglia di acquaragia, foglie d'oro e d'argento, ricambi di pennelli e altri tubi di colore. Negli ultimi tempi i colori scuri hanno abbondato sulle tele, quindi il maggior rifornimento è di quei toni, ma non si è fatta mancare dell'altro bianco titanio e altri colori per le velature.

- Ahh, cazzo che palle... - si lamenta dopo aver messo i piedi in una pozzanghera, ma si stringe la borsa in spalla e continua a camminare fino al semaforo. Oggi c'è stranamente poca gente in giro per essere le dieci di mattina. Superato l'attraversamento pedonale, sempre dritto oltrepassando la scuola elementare. Alla fine della strada, girando a sinistra, si entra in un vicoletto composto solo di portoni di piccole semi indipendenti. La strada è così piccola che sa da un piano qualsiasi si potrebbe guardare dentro le finestre dei dirimpettai. Conoscendosi, Lena non oserebbe neanche affacciarsi alla finestra.

Dalla direzione opposta sopraggiunge un uomo. Il giaccone scuro e la sciarpa verde petrolio entro cui l'uomo tiene affondato il viso impediscono a Lena di vederlo chiaramente in volto, ma la sua attenzione è totalmente catturata. I capelli scuri vengono spostati dal vento che gli soffia contro, le sopracciglia, del medesimo colore dei capelli, sono corrucciate e gli donano un'aria pensierosa e a tratti malinconica. Più Lena lo osserva, più la sua mente fantastica su come sarebbe poetico dipingere quelle emozioni. E poi...

E poi quell'uomo alza lo sguardo. Alza lo sguardo e incontra quello di Lena. E lei si perde negli occhi di lui, incantata dalla sfumatura quasi rossastra che acquisiscono ora che il sole è stato coperto dalle nuvole. Lena si dice che appena arrivata in studio deve assolutamente disegnare l'immagine scattata dalla sua mente, prima che muti e si deformi fino a dissolversi. Dopotutto, quest'uomo non lo rivedrà mai più, quindi tanto vale tenersi stretto il ricordo di qualcuno che ha mandato ai pazzi il suo processo creativo.

Lena lo guarda mentre abbassa di nuovo lo sguardo e, passandole accanto, la supera con indifferenza. È tutto qui, è tutto finito. È stata questione di attimi. La sua fantasia ha corso, ha galoppato pensando di tutto. Ma il mondo scorre, e non va assolutamente di pari passo col suo.

La vita di un artista è così. La gente non ci nota, per loro non siamo nessuno.

Ma per un artista, invece, è tutto il contrario. L'artista vive per guardare gli altri, per fissarli nella memoria e non scordarli più, per prendere le loro azioni, i loro sorriso o i pianti, e renderli eterni. L'arte esiste perché le persone esistono, perché sono l'ispirazione più grande e assoluta.

Sovrappensiero Lena continua a camminare fino al suo studio. Alza la saracinesca a rivelare la vetrina che ospita alcuni dei suoi lavori. Accese le luci, lascia la borsa dove le capita. Sul tavolino dell'ingresso ci sono alcune buste della posta, pubblicità varia e dei fogli scarabocchiati. Li raccatta alla bell'e meglio e li ripone da parte, con l'intento di controllarli più tardi.

PASSANDOTI ACCANTO| Bang ChanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora