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note:

CHIEDO IMMENSE SCUSE PER IL RITARDO, faccio veramente schifo lo so. madonna raga voi non sapete quanto ho goduto mentre scrivevo questo capitolo. io e i drammi una storia d'amore since 1998, ce l'ho radicato nel dna non ci posso fare niente. anyways enjoy



12.

Lena ha passato giorni interi a leggere tutti i diari che stavano nella scatola. Durante l'università appuntava qualsiasi cosa ritenesse degna di essere raccontata, tra litigi, pensieri e osservazioni, idee per progetti artistici, e via discorrendo. Non era appuntata la data, perciò Lena non ha potuto individuare quand'è che i suoi hanno cominciato ad essere più cupi e spiacevoli, ma ha certamente notato l'evoluzione della propria scrittura, che da ordinata e bambinesca si faceva via via più frettolosa come quella di un adulto che non ha tempo da perdere. Dopo due notti insonni impiegate per leggere quindici anni dimenticati della propria vita, Lena ci ha capito qualcosa.

Chan è Chris, su questo non c'è dubbio. Sono stati insieme per anni, e Lena non ha trovato segno di una loro rottura, semplicemente ha smesso di leggere di loro progressivamente, fino all'ultimo diario interrotto a causa della perdita di memoria. Non sa se si siano lasciati, ma è molto probabile date le reazioni non troppo positive di Chris.

Felix era amico anche di Chris.

Hyunjin aveva iniziato a infastidirla da moltissimo tempo, a quanto pare per una rivalità. Lena scriveva di non sopportarlo più con una frequenza spaventosa, e adesso, trovandosi in un certo senso fuori dalla situazione, si domanda come mai non l'avesse denunciato. L'ha fatto? Ha chiesto aiuto a qualcuno? E soprattutto, perché non riesce a ricordarsi il suo volto? Per tutto il tempo in cui Lena ha letto i diari, Hyunjin è stato una figura nera senza faccia, un po' come l'uomo del sogno.

Fissa i diari aperti sulla scrivania del suo studio, la superficie sottostante ormai completamente invisibile. Ci sono svariate foto che Lena ha raggruppato in un angolo, numerosi disegni uno accanto all'altro, con bigliettini scritti a mano e annesse dediche d'amore. Alcune pagine dei diari le ha sottolineate con l'evidenziatore per avere più facile accesso.

Ciò che manca, in questo momento, o meglio chi manca, è Chris. Lena non sa se lo troverà alla falegnameria, ma ci proverà lo stesso. Senza neanche mettersi il cappotto, Lena esce dallo studio, chiudendolo solo a chiave dalla porta di ingresso.

Il tragitto verso la falegnameria è molto breve, ma ad ogni passo che compie Lena spera che la strada di allunghi di un chilometro. Seguire il consiglio di Jeongin è la cosa giusta, è la sua vita e deve riprendersela in mano una volta per tutte. Ma ora, mentre cammina col vento freddo che le taglia la faccia e l'ansia che la annienta fino a farla barcollare, Lena non è più sicura di volere la verità. Forse restare all'oscuro è meglio, le risparmierebbe un mucchio di sofferenze. Lena ha paura di quello che potrebbe scoprire.

Sei una stupida. Non era ciò che volevi? Stupida. Illusa. Codarda.

Quando si trova davanti al negozio, le viene l'impulso di vomitare, ma per fortuna l'aria ghiacciata la fa irrigidire così tanto che perfino la bocca dello stomaco smette di contrarsi. Il sonaglino dell'ingresso ha un suono grave, cupo, come a preannunciare l'ennesima disgrazia in cui sta per cadere.

Dietro il bancone, intento a passare una pezza sulla superficie, c'è Chris. Quando la guarda strabuzza gli occhi, allarmato, e in pochi passi la raggiunge. - Lena, che stai facendo qui senza cappotto?! Che ti succede? Sei strana, mi preoccupi.

Lena si sente la bocca impastata come chi ha bevuto troppo la sera prima e si sveglia rintronato dopo una dormita che pare essere durata due minuti ma in realtà ti sei fatto dodici ore di fila.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 11, 2024 ⏰

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